È stato accolto dai tifosi con un lungo applauso. Diego Armando Maradona è tornato in Italia per presentare la nuova edizione di una collana di dvd che racconta la sua storia, realizzata insieme al giornalista Gianni Minà.
Atterrato a Malpensa a bordo di un volo intercontinentale in mattinata, l'ex calciatore si è poi diretto verso Milano e ha raggiunto il salone nella sede della Gazzetta dello Sport, dove si è tenuta la presentazione.
Maradona ha parlato di calcio, preoccupato per le sorti dello sport "se continua così". "Se la gente comincia a capire che le partite sono truccate - ha detto - andiamo via e mettiamo una telenovela". Ha aggiunto che "però non deve scandalizzare il 3-2 dell'Uruguay contro l'Argentina".
L'ex calciatore, parlando del calcio italiano, ha espresso un suo pronostico sulla sfida tra la Roma e il Napoli dove ha militato, dicendo che se è vero che i giallorossi stanno "andando come un treno", però "il Napoli ha pù fame di vittoria".
Una fame che a Maradona piace, tanto che, "quando va via Benitez", vorrebbe allenare la squadra. L'unico motivo per cui non siede sulla panchina di un team? "Ci sono persone che hanno paura di me". E se giocasse ancora - ne è sicuro - il Papa tiferebbe per i partenopei, "è molto intelligente".
Alla stampa, Maradona ha chiesto di lasciare in pace Mario Balotelli, perché "ognuno gestisce la sua vita come vuole" e un calciatore dovrebbe essere giudicato "per quello che fa in allenamento, in campo". Un discorso con un pizzico di autobiografia. "Fra quattro mesi - ha detto - saranno dieci anni che non prendo niente".
L'ex calciatore ha qualche dubbio sulla nuova proprietà dell'Inter. A suo dire "non ci sarà mai un presidente come Moratti", un "uomo di classe" e Thohir "non sa la differenza fra una palla di calcio e una da football americano".
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