Carlo Mazzone compie oggi ottant’anni e gli stanno giungendo valanghe di auguri, praticamente da tutto il mondo del calcio. E fra tutti, gli saranno stati sicuramente dolci quelli che gli ha inviato Francesco Totti. L’eterna bandiera della Roma è stata proprio una scoperta del sor Carletto, ai tempi della sua avventura in panca romanista. Per Mazzone, che ha allenato – tra gli altri – gente come Roberto Baggio, Totti è stato il più grande.
C’è grandissimo affetto tra i due e il messaggio di Totti lo dimostra: “Mister, ci siamo conosciuti che avevo 16 anni, ero un ragazzino! Mi hai fatto crescere come uomo e come calciatore. Mi hai difeso, mi hai spronato e mi hai fatto tenere la testa sulle spalle ad un'età difficile. Chissà come sarebbero andate la mia carriera e la mia vita se non ci fossi stato tu...”.
Probabilmente, per un allenatore così inattuale come lo è stato Carlo Mazzone, prima padre e maestro, mai freddo e razionale gestore di risorse umane come da contemporanea evoluzione del ruolo di tecnico, sono stati gli auguri più belli. Perché Totti aggiunge anche qualche altra parola che dimostra come, e nonostante tutto, pure nel complicato e dorato mondo del pallone ci possa essere spazio per la riconoscenza: “Ci sei stato e io mi sento fortunato, onorato ed orgoglioso di aver conosciuto una persona splendida come te che non smetterò mai di ringraziare! Ci vorrebbero tanti Carletto Mazzone anche nel calcio di oggi!”.
A mister Mazzone, a cui amici e familiari hanno dedicato una pagina social per celebrare l’evento, sono giunti auguri e saluti da ogni parte d’Italia. Dalla sua Ascoli, dove nacque come allenatore grazie all’intuizione del geniale e compianto presidentissimo Costantino Rozzi, fino a Brescia dove ha plasmato e creato un gruppo eccezionale, s’è inventato Andrea Pirlo regista basso e ha fatto rinascere Roby Baggio. E proprio Baggio dalle pagine del Corriere della Sera ha inviato i suoi auguri al mister: “Caro mister, raggiungi un traguardo importante e volevo dirti quale enorme privilegio sia stato vivere insieme a te, a Brescia, tre anni della mia carriera. Ti sarò sempre grato e riconoscente, rimpiango solo di averti incontrato troppo tardi. Il legame tra di noi, però, è stato subito speciale”.
E quindi il Divin Codino aggiunge: “Ho apprezzato il Mazzone professionista e ho amato l’uomo Carlo; sei dotato di una sensibilità senza pari, da fuoriclasse.
Vedo con piacere che l’Italia intera ti sta celebrando, ti meriti questo affetto perché sei un mito vero e autentico. Io ti lascio ai festeggiamenti in famiglia, so che stai bene e verrò presto a trovarti e abbracciarti. Tanti auguri Carletto, sei grande”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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