Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dall'Ospedale Sant'Orsola, dov'era ricoverato da fine marzo per una terapia volta a scongiurare la ricomparsa della leucemia contro la quale aveva lottato negli anni scorsi. I valori e le analisi a cui è stato sottoposto hanno dato segnali buoni e confortanti, tanto da consentirgli il rientro a casa a Roma dalla sua famiglia.
Ne dà notizia il Bologna, che aggiunge che Mihajlovic è "in buone condizioni generali". L'allenatore serbo, nelle ultime settimane ha guidato la squadra dall'ospedale dove si è fatto allestire uno spazio di lavoro, in strettissimo contatto con i suoi collaboratori. Lo scorso 26 marzo aveva annunciato in una conferenza stampa che, a distanza di due anni e mezzo dalla prima diagnosi sulla leucemia, si sarebbe dovuto ricoverare davanti al rischio di una ricaduta.
"Questa malattia è molto coraggiosa per aver voglia di affrontare ancora uno con me - aveva detto Mihajlovic annunciando la nuova battaglia che lo attendeva -Se non gli è bastata una lezione, io sono qui pronto a dargliene una seconda. Si può cadere, ma bisogna trovare la forza per rialzarsi". Momenti difficili in cui non gli è mai mancato l'apporto della famiglia. "Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza. Sei un Leone dal cuore tenero", aveva scritto la moglie Arianna Rapaccioni a commento della foto postata su Instagram che li ritrae uno accanto all'altra.
In queste settimane il tecnico serbo ha seguito a distanza la squadra, affidando il lavoro sul campo ai fidati collaboratori De Leo e Tanjga. "Non mollerò di un centimetro e so che lo farete anche voi. E so che vincerò anche questa volta" il pensiero rivolto ai suoi giocatori. E presto detto durante la sua assenza i rossoblù hanno colto le preziose vittorie su Sampdoria e Inter e i pareggi contro Milan, Juve, Udinese e Roma. In totale dieci punti in 6 partite. Proprio il giorno dopo il successo sui nerazzurri, la squadra si è recata al Sant'Orsola, acclamando con cori e applausi il suo allenatore che li ha ringraziati affacciandosi dalla finestra della sua stanza.
"Qui non mi fanno più uscire perché dicono che senza di me non perdete mai" aveva scherzato Sinisa.
Adesso spera di poter tornare a Casteldebole e dirigere di nuovo dal vivo gli allenamenti della squadra fino al termine della stagione. Ancora una volta Mihajlovic ha mostrato la sua anima combattente contro la malattia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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