Boban: "L'esonero di Giampaolo? Una sconfitta per tutti"

Il dirigente rossonero ha parlato del difficile momento del Milan: ''Esonerare Giampaolo è stata una scelta sofferta. Ci serve tempo per tornare grandi''

Boban: "L'esonero di Giampaolo? Una sconfitta per tutti"

''È un momento difficile perchè mandare via un allenatore è sempre una sconfitta collettiva'' lo ha dichiarato Zvonimir Boban, Chief Football Officer del Milan.

Dopo l'esonero di Giampaolo e l'arrivo di Stefano Pioli, sono momenti di riflessione in casa rossonera. Boban, intervenuto al Festival dello Sport di Trento ha analizzato la situazione partendo proprio dal cambio in panchina: ''Il momento che stiamo vivendo è abbastanza difficile, perché esonerare un allenatore è una sconfitta per tutti. L'abbiamo fatto tutti insieme, non solo io. È stata una scelta ponderata, pensata tanto, sofferta perché Giampaolo è una bravissima persona, il dispiacere è enorme. Ma è la scelta che reputavamo migliore per il nostro club, per la nostra organizzazione, per arrivare al risultato attraverso il gioco migliore. Quando un allenatore se ne va è una sconfitta per tutti. Quando Giampaolo venne gli dissi che speravo di lasciare la società insieme a lui ed è quello che spero succeda con Pioli, è anche il pensiero di Paolo Maldini con cui condivido l'ufficio 15 ore al giorno''.

Un progetto giovane quello rossonero, che necessita di step graduali per decollare come spiega l'ex centrocampista milanista: ''Sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo, siamo la squadra più giovane d'Italia e non avevamo proclamato nulla. Il mix giovani-vecchi è quel che deve essere fatto adesso, è un processo. Dopo tutti questi anni non si può pensare che Boban e Maldini facciano tutto, non è reale.

Ma ce la metteremo tutta e faremo di tutto affinché il Milan torni importante al più presto. Cosa significa? Almeno due anni, con il terzo per essere competitivi veramente. Ma bisogna giocare meglio e fare una squadra più forte''.

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