La parola d'ordine è una sola: continuità. Il Milan infatti ne ha assoluto bisogno, per mantenere quel 4° posto che appena sette giorni fa sembrava lontanissimo. E invece, dopo le due vittorie con le genovesi, la squadra di Gattuso l'ha raggiunto e ora deve fare di tutto per non perderlo: troppo importante per l'universo rossonero conquistare l'Europa che conta e che manca da cinque anni, un'eternità.
Questa rincorsa europea passa stasera per la Dacia Arena, contro un'Udinese che ha disperato bisogno di fare risultato: solo un punto nelle ultime 5 gare per la squadra di Velazquez, che rischia l'esonero. Gattuso sa che si tratta di una gara ostica e teme i bianconeri, alla luce anche dei tanti indisponibili, out pure Calhanoglu: «Dobbiamo accantonare gli alibi. Ci mancano giocatori importanti, ma dobbiamo fare una partita vera, tosta. Dobbiamo aspettarci un avversario che verrà ad aggredirci con grande fisicità e profondità. Non dobbiamo sbagliare nulla».
Nella lista dei convocati c'è però una novità: per la prima volta in stagione è presente il nome di Montolivo. «Su di lui ci sono state chiacchiere da bar spiega Gattuso -. Non è mai stato fuori rosa, si è sempre allenato con noi. Le scelte le faccio io, con noi mai nessun problema. Se si allena come dico io, non chiudo la porta a nessuno».
Per uno che torna tra i convocati, ce n'è invece un altro che sembra possa tornare presto a vestire rossonero. Le voci che vorrebbero Zlatan Ibrahimovic di nuovo al Milan si stanno facendo infatti sempre più insistenti.
Nonostante 22 reti in 27 partite, i suoi LA Galaxy sono fuori dai playoff e di conseguenza la parentesi del 37enne svedese in MLS si può considerare conclusa. A gennaio, quindi, Leonardo e Maldini potrebbero piazzare il grande colpo, un colpo da (e per la) Champions League.
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