"Il mio Italia-Francia un classico con vista sulle Olimpiadi 2024"

Intervista ad Andrea Giani. L'ex stella azzurra guida i transalpini e oggi a Roma contenderà ai ragazzi del "maestro" De Giorgi l'accesso in finale all'Europeo

"Il mio Italia-Francia un classico con vista sulle Olimpiadi 2024"
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Roma apre le porte all'Europeo di volley, per la final four del torneo continentale. Oggi (21.15, Rai e Sky) di fronte alla Nazionale ci sarà una leggenda della nostra pallavolo, che ultimamente ci siamo abituati a trovare contro da avversario. Andrea Giani e la sua Francia vogliono prendersi la rivincita del Mondiale, quando gli azzurri di De Giorgi eliminarono i galletti nei quarti per spiccare il volo verso il tetto del mondo.

Nations league, Mondiale e ora l'Europeo: la sua Francia è ormai abbonata alle sfide con l'Italia.

«Dopo la conferenza stampa De Giorgi mi ha detto: Giangio, ora basta eh. Ci siamo incrociati tre volte in un anno ma alla fine fa parte del gioco, specialmente quando alleni squadre che appartengono a quel gruppo ristretto che spesso e volentieri arriva a lottarsi le medaglie in tutte le competizioni».

Si gioca a Roma: sfidare gli azzurri sarà ancora più speciale.

«Mi aspetto una cornice di pubblico incredibile: l'Italia è un Paese molto appassionato. L'Italia è campione d'Europa e del Mondo, noi campioni olimpici: essere qui è una bella cosa, sarà una grande semifinale aspettando Parigi 2024».

Allena da molti anni all'estero. All'Europeo erano presenti molti coach nostrani: il made in Italy va di moda nel volley.

«Non sono molti i Paesi in grado di esportare così tanta qualità e competenza come facciamo noi, non solo nello sport. È la dimostrazione che all'estero i professionisti di casa nostra sono molto apprezzati. I successi degli italiani in giro per il mondo dovrebbero essere motivo di orgoglio per il nostro Paese. Lo stesso sentimento che provo se guardo al mio percorso fuori dall'Italia».

L'impegno a tempo pieno con la Francia è un riconoscimento importante, a pochi mesi dalle Olimpiadi.

«Amo allenare e stare in campo tutti i giorni, ma quella che mi ha offerto la federazione francese è una opportunità notevole, in un percorso finalizzato ad arrivare al meglio a Parigi 2024. Dedicarmi a tempo pieno alla nazionale mi permetterà di gestire in maniera ottimale la programmazione durante la prossima stagione, per presentarci nelle migliori condizioni possibili a un traguardo che rappresenta l'obiettivo più importante per un coach e per un atleta».

Con le Olimpiadi, poi, ha un conto aperto...

«Vincerle da allenatore non sarebbe la stessa cosa, perché sono gli atleti a conquistare le medaglie. Ma arrivare sul podio, in casa della nazionale che alleno, sarebbe comunque una immensa soddisfazione».

Col francese come se la cava?

«Nello staff ormai si parla solo francese, e mi sto rendendo conto che questo dettaglio ha rafforzato ancora di più i legami all'interno del gruppo. Coi ragazzi invece non ci sono mai state barriere, perché tutti parlano benissimo l'italiano. L'obiettivo è arrivare alla prossima estate con una buona dimestichezza, per vivere appieno l'esperienza anche al villaggio olimpico».

A proposito di legami: con De Giorgi sarà sfida di cuore.

«Competere è sempre bello, farlo con una persona splendida con cui ho condiviso un periodo lungo e importante della mia vita e della pallavolo italiana lo è ancora di più. Le nostre carriere sono legate fin dal mio esordio, perché al debutto in A2 giocai proprio contro di lui.

E sfidarci su panchine così importanti, per i trofei più prestigiosi, mi rende molto orgoglioso. Stasera ci saranno anche Zorro e Lucky (Zorzi e Lucchetta, ex azzurri ora commentatori tv, ndr.): una grande reunion per una grande partita».

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