Gianluigi Buffon, nella conferenza stampa di oggi, ha annunciato il suo addio alla Juventus dopo 17 anni conditi di successi, enormi soddisfazioni e grandi delusioni. Il 40enne di Carrara, però, non ha annunciato il suo addio al calcio giocato visto che ha ancora degli stimoli e voglia di mettersi in gioco se arriverà una proposta seria. Una cosa è certa, Buffon si è pentito delle sue frasi pronunciate dopo la partita di Champions League contro il Real Madrid, ma nonostante questo l'Uefa lo sanzionerà comunque per le sue parole sull'arbitro Oliver.
Il Presidente dell'Uefa, infatti, Ceferin ai microfoni della Stampa ha bacchettato Buffon per le sue parole al veleno nei confronti del direttore di gara inglese: "Dopo la partita ho parlato con tanta gente. Con Agnelli, con Collina... è stata una situazione particolare. C’era tanta passione in ballo ed è difficile tracciare il limite tra sfogo e insulto. Di certo la reazione di Buffon non è giustificabile, umanamente comprensibile, ma non accettabile. È andato oltre? Di sicuro. Lui è un gentleman, non è uno in cerca guai, però in quel frangente ha sbagliato. C’è un procedimento disciplinare e non ci entro. Io credo che la pena, necessaria, dovrebbe comunque tenere conto della persona". La Juventus ha offerto un ruolo in società a Buffon che se dovesse decidere di appendere i guantoni al chiodo potrebbe legarsi alla società bianconera.
Il capitano ha ottenuto anche la benedizione dell'ex direttore generale Luciano Moggi che su Libero ha incensato l'ex Parma: "Buffon sarà il nuovo Moggi. Ha carisma e capisce di pallone, ha un avvenire da grande dirigente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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