Non lo ferma più nessuno e non ha nessunissima intenzione di fermarsi, Giacomo Nizzolo. Dopo il secondo titolo italiano conquistato domenica scorsa sul circuito di Cittadella, ieri si è laureato campione d'Europa. Era l'uomo da battere e nessuno l'ha battuto sul circuito di Plouay, in Francia.
Per il terzo anno consecutivo, dopo i successi di Matteo Trentin ed Elia Viviani, l'Italia di Davide Cassani piazza il colpo vincente e lo fa con il 31enne milanese-brianzolo di stanza a Chiasso, il quale, con una volata regale e un colpo di reni degno di un vero pistard, non lascia scampo ai rivali. Il brianzolo ha coronato il lavoro di una grande Nazionale - ancora una volta compatta e presente in tutte le fasi della corsa - bruciando per una questione di centimetri il campione di Francia Arnaud Demare, il tedesco Pascal Ackermann e l'olandese Mathieu Van Der Poel.
«Da domenica mi sembra di vivere su una nuvoletta ha commentato il neo campione d'Europa - Prima la mia seconda maglia tricolore, adesso quella stellata: sono davvero felice. Sto bene e mi riesce tutto facile. La squadra, da Davide Ballerini (battuto demenica allo sprint) a Matteo Trentin, passando per Edoardo Affini, Diego Ulissi e Davide Cimolai, per arrivare a Manuele Boaro e Giovanni Visconti è davvero stata impeccabile: hanno tutti fatto un lavoro pazzesco. Ora cosa posso dire? Due maglie ce l'ho e parto per il Tour (scatta sabato da Nizza) super motivato e contento. Se penso alla maglia gialla? Sulla carta può esserci un arrivo allo sprint, quindi perché no? Dopo quella tricolore e di campione d'Europa non è azzardato sognare anche quella gialla. Come si dice in questi casi? Non c'è due senza tre».
Molto soddisfatto anche il Ct azzurro Davide Cassani, sul tetto continentale per il terzo anno consecutivo. «Devo solo distribuire complimenti a tutti ha detto il tecnico romagnolo - Hanno disputato una grande corsa, che ha esaltato lo spirito di squadra. L'ordine d'arrivo è lì da vedere ed è nobile come pochi. C'è poco da esaltarsi perché è solo un titolo europeo? Se l'avessimo perso per certi osservatori sarebbe stato molto più importante. Io lascio dire e fare. Oggi per me è un grande giorno».
Un grande giorno lo è stato per tutto il ciclismo italiano, che ieri mattina ha aperto i campionati continentali subito con un oro conquistato da Elisa Balsamo che si è aggiudicata allo sprint la prova riservata alle ragazze U23. La 22enne pianista piemontese, che difende i colori della Valcar Travel & Service, campionessa mondiale Junior a Doha nel 2016 e pluri-medagliata su pista, ha battuto l'olandese Lonneke Uneken e la danese Emma Cecilie Jogensen.
«Sono super felice, non potevo sperare di meglio e non posso che ringraziare le mie compagne di squadra che sono state fantastiche ha detto - Ora resto in Francia, sabato a Nizza sulle strade del Tour c'è la Course, spero di fare bene anche lì».
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