I Mondiali di calcio uniscono, questo è fuori discussione. Gente di ogni classe sociale e provenienza si stringe a fianco della sua squadra nazionale, dimenticando per novanta minuti i mille problemi quotidiani e pensando solamente a tifare.
Non fanno eccezione neppure i grandi Capi di Stato dei Paesi impegnati nella kermesse mondiale, molti dei quali si stanno confermando come grandi tifosi, dimostrando di essere, prima ancora che uomini politici importantissimi, semplici cittadini appassionati di calcio. Dopo le foto del Presidente del piccolo Costa Rica intento ad esultare dinnanzi alla televisione per i gol dei Ticos contro il più quotato Uruguay, è giunta l'ora di personalità come Angela Merkel e Barack Obama.
La Cancelliera tedesca, in tribuna durante la rotonda vittoria degli uomini di Loew contro il Portogallo, ha esultato vistosamente ad ognuno dei quattro gol con cui i Panzer hanno affondato i Lusitani. Al termine dell'incontro, la Merkel è scesa negli spogliatoi, salutando i calciatori e facendo una foto con i ventitré.
La Merkel si è poi concessa ad una richiesta di Lukas Podolski, facendosi un selfie con lui e permettendogli di dedicare così la sua vittoria a Michael Schumacher, uscito ieri dal coma.
Barack Obama, pur non essendo presente allo stadio in Brasile, ha scelto di incoraggiare gli uomini di Jurgen Klinsmann con un tweet, pubblicato pochi minuti prima del fischio d'inizio della sfida con il Ghana, vinta poi 2-1.
Le parole di
Obama sono state di grande incoraggiamento per la band di Klinsmann :"11 on the field, more than 300 million cheering them on", ovvero "Undici in campo, più di 300 milioni a tifare per loro".
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