Il pavé ha la prima regina, ora aspetta il re

Storica vittoria per la britannica Deignan alla Parigi-Roubaix donne

Il pavé ha la prima regina, ora aspetta il re

La "regina" ha la sua prima regina, oggi sapremo il nome del re. Lizzie Deignan ha scritto ieri un pezzo di storia, con il suo nome e il suo cognome, vincendo per la prima volta nella storia una corsa che per cultura e tradizione è per soli uomini, e neanche tutti. Da ieri anche le donne si sono trovate a domare la propria bicicletta su quei tratturi di pietra e fango, che sono i settori della corsa più folle e anacronistica del mondo. Dopo il Tour de France, la corsa di un giorno più conosciuta sul globo terracqueo.

La britannica della Trek Segafredo ha spaccato la gara addirittura al primo dei 17 settori di pavé e ha fatto subito il vuoto. Questo le ha permesso di affrontare le traiettorie migliori e di scavare subito un grande distacco sulle avversarie. Nel tratto di Campin-en-Pevele è uscita al suo inseguimento Marianne Vos ma la sua azione è stata forse tardiva mentre Elisa Longo Borghini, compagna di squadra della vincitrice, si è installata al terzo posto confermando una continuità di rendimento ad alto livello davvero impressionante.

Oggi, intanto, torna anche l'edizione maschile, dopo più di 900 giorni dall'ultima edizione, quando uno scatenato Philippe Gilbert arrivò nel velodromo di Roubaix davanti a Nils Politt e Yves Lampaert. La battaglia si articolerà su un percorso di 257,7 km con trenta settori di pavé, per un totale di 55 chilometri di pietre. L'inferno del Nord solitamente arido è molto diverso in questa stagione: l'erba in aprile è appena percettibile ai bordi delle strade e in mezzo al pavé, ma in autunno la vegetazione è molto più rigogliosa e potrebbe creare non pochi problemi ai corridori, in particolare in caso di pioggia, come è previsto per oggi. Ed è proprio per questo che sono intervenuti dei volontari per mettere in sicurezza il percorso. Un altro pericolo deriva dal fango e dalle barbabietole. Molti tratti di strada, infatti, erano pieni di residui caduti dai camion e non è stato facile ripulire tutto.

Favoriti quindi saranno i corridori del ciclocross, con Van Aert e Van der Poel su tutti, ma occhio a van Baarle, medaglia d'argento domenica scorsa al Mondiale e al solito Stybar.

Per noi ci sarà l'esordiente Sonny Colbrelli, campione d'Italia e d'Europa, per la prima volta sulle strade della Roubaix. Per tutti è l'uomo della pioggia, speriamo che sia anche il prescelto dalla regina delle classiche.

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