Pirlo pronto alla firma. Ma alla Juve serve Verratti

L'architetto assicura: "Siamo vicini a decidere tutto. Posso giocare ancora qualche anno a questi livelli". Ma alla Signora serve un vice di grande spessore per pensare al futuro. E il centrocampista è d'accordo: "Verratti gioca con Thiago Motta al Psg. Perché non con me?"

Pirlo pronto alla firma. Ma alla Juve serve Verratti

Pirlo tranquillizza tutti. Dice: «Più o meno ci siamo, aspettiamo solo il momento giusto per trovarci e decidere tutto». Parla di Juve, del suo contratto, del prolungamento che lo terrà in bianconero fino al termine della carriera o quasi. Dipenderà dal buon senso. Ai microfoni di Radio Deejay, l'architetto della Juve ha fatto sapere quel che la società aveva già trasmesso dietro le quinte: resterà nella squadra dove è approdato nell'estate 2011 e con la quale ha vinto due scudetti e due Supercoppe italiane. «Penso di poter giocare ancora qualche anno a questi livelli - ha sottolineato -. Quando non mi vedrò più al top, sarò il primo a fermarmi, ma finché sto bene continuerò a giocare». Dicono tutti così. Poi... è difficile fermarsi. Per lui è pronto un contratto fino al 2016 con ingaggio di 4 milioni a stagione più bonus.

Ma qui non finiscono i problemi della Juve e nemmeno si risolvono. Questa stagione ha già indicato il problema: ogni tanto l'architetto deve prendere fiato, non tiene tutta la stagione allo stesso livello, soprattutto quando ci sono di mezzo gli impegni di coppa, l'altra sera a Lione è bastato un francobollatore, neppure del miglior calcio francese, per farlo sparire dalla scena. Assentesimo problematico che impone alla Juve altre valutazioni. Ovvero: Pirlo c'è ma servirebbe un Verratti, cioè un'alternativa credibile, sostanziale e non solo casuale come risulta essere quella adottata con Marchisio. L'anno prossimo la Juve avrà l'obbligo di lottare per un posto fra le prime quattro squadre di Champions, la semifinale sarà l'obbiettivo minimo. L'esperienza di quest'anno insegna che servirà ancora Pogba, Pirlo è insostituibile ma serve un sostituto di alto rango. E forse non è stato un caso che l'architetto abbia elogiato il 21enne giocatore del Psg. «Con Verratti possiamo giocare insieme. Lui gioca con Thiago Motta al Paris Saint Germain, quindi può farlo con me. Più si hanno bravi giocatori, meglio è. Pogba? Non lo vedo davanti alla difesa, lo vedo più mezzala: è lì che riesce a sprigionare tutta la sua potenza e la sua gamba.

Ha moltissimi margini di miglioramento, diventerà uno dei migliori».

L'ipotesi Verratti vale anche per la nazionale. Un altro problema: e Cassano? «Noi facciamo i giocatori. A Prandelli non abbiamo dato pareri, positivi o negativi, su nessun giocatore». Chi vuol capire...

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