Il play di Milano, Daniel Hackett deferito dalla Procura Federale

La querelle tra la FIP e Daniel Hackett continua. Dopo aver ascoltato il giocatore la Procura Federale lo ha deferito e giovedì si avrà il giudizio del giudice sportivo. Il play dell'Olimpia Milano rischia una squalifica da 5 a 12 mesi

Daniel Hackett
Daniel Hackett

L'estate di Daniel Hackett, che era iniziata bene con la conquista dello scudetto di Milano, arrivato dopo 18 anni di attesa, ora rischia seriamente di trasformarsi in un incubo sia per il giocatore che per la società, che attende le decisioni del giudice sportivo per capire se dovrà tornare sul mercato per sostituire il suo play.

Il deferimento è arrivato dopo che il procuratore federale ha ascoltato le spiegazioni di Hackett riguardo alla sua "fuga" dal raduno della nazionale ed alle sue esternazioni seguenti anche sui social network.

Il play di Milano, che aveva avuto dei problemi fisici durante i playoff, si è presentato al raduno azzurro con una documentazione medica, ed ha subito comunicato allo staff della nazionale di non essere in grado di iniziare il lavoro con il gruppo, ma secondo lo staff medico azzurro nella risonanza magnetica che il giocatore ha consegnato non si evidenziavano delle limitazioni per la ripresa, in modo graduale, dell'attività sportiva. La discussione si era poi esasperata e Hackett aveva lasciato il ritiro senza autorizzazione e da parte della FIP era scattata la segnalazione alla Procura Federale. Lo stesso giocatore aveva poi fatto conoscere attraverso un messaggio su Facebook la sua versione, in maniera abbastanza plateale, facendo palesare un suo addio definitivo alla maglia azzurra.

Del problema del suo giocatore si è interessata subito anche l'Olimpia Milano, con il presidente Livio Proli, che ha consigliato ad Hackett di affrontare il problema con più calma e cercare una conciliazione con la federazione, cosa che è avvenuta con il play azzurro che ha parlato anche con il presidente e si è poi presentato davanti al procuratore federale per spiegare le sue ragioni. Dopo la riunione, Hackett è tornato a casa a Pesaro, e spera che tutto si risolva per il meglio ed ha parlato di un riavvicinamento e di essere in contatto sia con Pianigiani, CT della nazionale, che con il presidente Petrucci.

Il suo deferimento è però arrivato e la sanzione prevista in questo caso è una squalifica da un minimo di 5 mesi ad un massimo di 12, con decisione che sarà presa dal giudice sportivo nella seduta di giovedì. Per Hackett, una squalifica significherebbe non poter disputare con la formazione milanese sia la prima parte del campionato che quella dell'Eurolega, visto che anche l'ente europeo, come prassi, fa sue le squalifiche delle varie federazioni, mettendo in grave difficoltà Milano.

Hackett, infatti, è uno dei perni della squadra, insieme agli altri italiani Gentile e Melli, ed una sua assenza costringerebbe l'Olimpia a cercare sul mercato un sostituto, con tutta

probabilità straniero, complicano così l'assemblaggio della squadra, che è stata inserita in un girone durissimo dal sorteggio dell'Eurolega. Dopo la sentenza del giudice si conosceranno le mosse dell'EA7 Armani.

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