Protezione, Comune e Tv: Samp-Inter non si gioca

Massima precauzione e polemiche: dopo l'alluvione del 2011. Genova si ferma alla prima perturbazione

Protezione, Comune e Tv: Samp-Inter non si gioca

Genova - L'Inter aveva chiesto di spostarla di qualche ora. Ed era già polemica così. Invece la partita con la Sampdoria si giocherà dopo Pasqua, probabilmente il 9 o il 10 alle 18.30 (per evitare la contemporaneità con la Champions). E se il primo rinvio alle 20,45 di ieri sera l'aveva deciso la Lega Calcio per consentire ai nerazzurri di recuperare dalle fatiche di coppa, lo spostamento è firmato dalla protezione civile e dal Comune di Genova, preoccupati perché ieri sera era prevista pioggia. Pioggia forte, ma pioggia.

Inevitabile quindi che polemiche, sospetti e veleni trovino nuova linfa nella decisione di annullare la gara. Sui siti dei tifosi e sui social network si sprecano insinuazioni legate sia al possibile aiutino concesso ai nerazzurri, sia soprattutto alle scelte imposte dalle televisioni. Anche perché ieri sera, proprio per un paio di rinvii a sorpresa, erano in programma ben tre partite, tutte con squadre di classifica e di sicuro appeal. Oltre a Samp-Inter rinviata, si sono giocate Roma-Parma e Torino-Lazio (sotto la neve), che vedeva impegnati i biancazzurri reduci dalla coppa proprio come l'Inter. Insomma, il pubblico si sarebbe diviso. Quasi uno spreco di share, per dirla con i tifosi più maliziosi.

D'altra parte, mai come in questa settimana, il calendario è stato deciso all'ultimo, con possibili rinvii, spostamenti veri, e ripensamenti. Anche la stessa Roma-Parma era stata a lungo messa in dubbio dal fatto che nella Capitale era già previsto il primo Angelus di Papa Francesco, con inevitabile aumento di presenza in città. A saltare, alla fine, è stata invece la sfida di Genova. Tra i più furibondi, ovviamente, i tifosi della Samp, che già avevano contestato la decisione di accogliere le richieste degli avversari e spostare il match in serata. Oltretutto il rinvio è stato deciso solo ieri mattina. Il Comune, che pure sabato aveva già ricevuto la comunicazione di allerta meteo, aveva preferito prendere tempo e scegliere a tempo quasi scaduto. Senz'altro quando i tifosi si erano già organizzati per adeguarsi al nuovo orario.

Il fatto è che a Genova, dopo la tragica alluvione del novembre 2011 quando non funzionò il sistema di allerta e quando neanche a farlo apposta era in programma Genoa-Inter, ora le precauzioni scattano alla prima perturbazione appena più insistente.

In questo inverno sono stati numerosi i casi di falsi allarmi arrivati dalla protezione civile della Regione Liguria. Ma nessuno vuole prendersi la responsabilità di non imbracciare le armi quando sente gridare «Al lupo!».

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