Marco Belinelli, natio di San Giovanni in Persiceto, un paesino della pianura padana dal nome talmente lungo da non comparire per intero nemmeno sui cartelli stradali, è entrato negli almanacchi della pallacanestro mondiale e del nostro Paese.
Il cestita nostrano è, infatti, il primo giocatore nato nel nostro Paese che riesce a vincere un titolo NBA. La sua squadra, gli Spurs, ha schiantato i MIami Heat di "King" James in una finale che non ha avuto storia: 4 a 1 il risultato finale della serie ed anello che fa ritorno in Texas dopo due anni di dominio degli Heat. Belinelli ha cominciato la corsa verso il tetto del Mondo nel suo paese natio. Come fanno tanti ragazzi ha cominciato a giocare giovanissimo, ma a differenza degli altri, è riuscito ad arrivare in Nba, dopo sacrifici e difficoltà che questa notte sono però state premiate.
Dopo le 6 stagioni bolognesi tra Virtus e Fortitudo, per il "Beli" l'approdo nell'olimpo mondiale del basket, dove prima degli Spurs, il 28enne Emiliano gioca in ben 4 squadre diverse:esordio con i Golden Warriors, per poi transitare a Toronto con i Raptors, a New Orleans con gli Hornets e concludere con i Bulls. Lui è arrivato dove altri atleti nostrani, approdati anch'essi in NBA, come Gallinari e Bargnani, non sono riusciti ad arrivare, pur essendo dalla critica più accreditati a raggiungere l'ambito "anello". Belinelli, inoltre, con l'affermazione di stanotte chiude un'annata incredibile, impreziosita dall'affermazione nella gara dei tre punti ottenuta nell'All Star Game.
E la vittoria di San Antonio è a pieno titolo anche sua, perché pur non avendo brillato eccessivamente nello scontro con gli Heat (complice lo scarso minutaggio), è
riuscito durante la stagione a dare un contributo fondamentale nella corsa verso i play-off prima e verso l'atto finale poi, giocando degli ottimi play-off. In gara 5, comunque, per lui 2/3 al tiro, 2 assist ed un rimbalzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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