Scarperia. «Questa pole è dedicata a Jason». Il primo pensiero del poleman Fabio Quartararo è per Dupasquier, il 19enne svizzero protagonista di un brutto incidente durante le qualifiche di Moto3, le cui condizioni sono giudicate gravi. «Sceso in pista, ho commesso subito un errore perché stavo ancora pensando a quello che era successo. Poi mi sono concentrato e ho firmato un giro perfetto», ha raccontato il francesino della Yamaha. E la conferma arriva da Valentino Rossi, che purtroppo di questi momenti ne ha vissuti in carriera: «In quel momento hai due scelte: togliersi la tuta e andare a casa, oppure devi ritrovare la concentrazione per tornare in pista», racconta Valentino Rossi. Mick Doohan aggiunge: «C'è un lato negativo nel nostro sport e non ci si può abituare».
È la forza interiore, che sfugge a qualsiasi spiegazione umana, di questi campioni. E Quartararo ne è l'ennesima conferma: «È il miglior giro della mia carriera e sono contento di questa pole arrivata al Mugello, una delle mie piste preferite». Il leader del Mondiale ha firmato il nuovo record del circuito e allo stesso tempo ha voluto mandare un messaggio importante alle Ducati, che conta su Pecco Bagnaia e Johann Zarco in prima fila. L'altra Ducati ufficiale, quella di Jack Miller, vincitore a Jerez e Le Mans, è quinta, a conferma della competitività. «Quartararo sarà il rivale più duro, ma a livello di passo penso di avere qualcosa in più», ha commentato Bagnaia. «In prova abbiamo lavorato molto con le gomme usate e penso di avere qualcosa in più. Cercherò di partire bene e spingere dall'inizio senza pensare a chi ho davanti o dietro. Le gare al Mugello sono imprevedibili e vincere nella nostra gara di casa...».
Intanto fa discutere il comportamento di Marc Marquez, 11°, che si è messo in scia di Maverick Vinales, innervosendolo al punto tale che il pilota Yamaha è andato sulla zona verde. «Marc è stato furbo» ha commentato Franco Morbidelli, 10° con la Yamaha. «Durante il time attack, Marc si è incollato dietro di me, così sono rientrato al raccordino. In qualifica ha fatto tesoro dell'esperienza ed ha seguito Vinales anche nello short cut, un comportamento molto al limite».
Sempre più indietro invece Valentino Rossi, 19°. «Mi aspettavo un weekend difficile. Continuo a lavorare anche perché il trend non cambierà. Siamo tutti molto vicini e basta poco per ritrovarsi nelle retrovie. Alla mattina ho girato un decimo sopra la pole del 2018. Qualche anno fa con lo stesso distacco sarei partito in seconda fila», ha commentato Rossi.
Ma rimette al centro di tutto Jason: «L'incidente di Dupasquier? La sicurezza in pista è migliorata nel corso degli anni, così come la protezione delle tute e dei caschi, ma la dinamica di un pilota che cade in gruppo è inevitabile».
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