Il Real suona i Blues. Ancelotti vede Pep

Il Pallone d'oro segna il gol numero 26 della stagione, il novantesimo della carriera in Champions, il 430° da quando gioca a calcio, Benzema non tradisce mai, gli anni all'anagrafe non contano, conta la classe, conta il campo, conta la storia, dunque conta il Real Madrid

Il Real suona i Blues. Ancelotti vede Pep

Il Pallone d'oro segna il gol numero 26 della stagione, il novantesimo della carriera in Champions, il 430° da quando gioca a calcio, Benzema non tradisce mai, gli anni all'anagrafe non contano, conta la classe, conta il campo, conta la storia, dunque conta il Real Madrid. Il Chelsea ha bruciato un paio di situazioni felici con Felix e ha trovato il solito grandioso Courtois a spegnere eventuali sogni di remontada e poi è andato in black out nel secondo tempo quando ha perso Koulibaly per guai al muscolo della gamba destra e quindi Chilwell espulso per fallo da ultimo uomo su Rodrigo lanciato al gol. La squadra di Lampard ha provato il contropiede mentre il Real ha sprecato l'impossibile cadendo spesso nel narcisismo e nell'accademia eccessiva dei suoi artisti, da Vinicius a Benzema, da Camavinga a Valverde all'eterno Modric mentre il Chelsea, stranamente, ha richiamato le due punte Joao Felix e Sterling per mandare in gioco Havertz e Chalobah. E qui Ancelotti ha risposto inserendo Marco Asensio per l'ammaccato Camavinga. Se la buena suerte di don Carlos avesse ancora bisogno di conferma, proprio Asensio ha sistemato il risultato con il raddoppio e Lampard ha ancora mischiato le sue carte, togliendo dal campo Thiago Silva e Kanté esausto.

Gli stramilioni spesi dal nuovo padrone Todd Boehly non hanno aggiunto nulla alla squadra.

Di contro il Real gioca in Europa come nel giardino di casa, se concede il titolo della Liga al Barcellona, in Champions viaggia secondo usi e costumi di Ancelotti che ha offerto un palleggio con le mani in tasca e masticando il chewing gum con il Bernabeu pronto a ovaciones. Ola Real. E il futuro prevede uno a scelta tra Bellingham, Osimhen, Haaland e Mbappé, basta chiudere gli occhi e scegliere a caso.

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