Rivera sull'Italia: "Non ci sono campioni. Paghiamo gli errori del passato"

Rivera ha parlato dell'Italia: "Restare fuori dal Mondiale sarebbe grave ma Ventura sta lavorando con il materiale che ha a sua disposizione"

Rivera sull'Italia: "Non ci sono campioni. Paghiamo gli errori del passato"

Gianni Rivera è stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano. Il 74enne di Alessandria ha fatto le fortune del Milan e della nazionale italiana con cui ha vinto l'Europeo nel 1968 e si è laureato vice campione del Mondo nel 1970 in Messico. Rivera, a margine del Festival del calcio, ha voluto dare la sua opinione sull'Italia di Ventura. Ecco le sue parole riprese dalla Gazzetta dello Sport: "L’Italia è una buona nazionale ma non ha la stella che può decidere la partita con un colpo. Una realtà che ci penalizza. Sarebbe grave non andare al Mondiale. Però ero e resto ottimista".

Rivera è poi entrato nello specifico parlando della gara disputata contro la Macedonia, difendendo Ventura: "Giampiero è un buon allenatore. E’ una persona seria. Lavora sul materiale che ha a disposizione. Nel secondo tempo della partita di Torino sono rimasto sconvolto dal fatto che la Macedonia, dico la Macedonia, fosse totalmente padrona del campo. Uno scenario inaccettabile. Capisco anche i fischi dei tifosi. C’era grande delusione sugli spalti. Purtroppo stiamo pagando ora i danni del passato. Quando avevamo i soldi abbiamo smesso di investire sui settori giovanili.

Il Milan che vinceva tutto aveva la difesa della nazionale italiana e l’attacco dell’Olanda. Ora i fuoriclasse giocano in altri campionati e facciano una gran fatica a difendere le stelle emergenti. Però finalmente siamo tornati a credere nei giovani, il Milan ha dato il buon esempio".

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