La rivoluzione sulle panchine: i nomi top per Milan e Juve

Spalletti, Sarri e Allegri si apprestano a tornare in panchina accostati a Napoli, Roma e Juventus. Pioli rischia il posto al Milan e Conte aspetta l'incontro con Zhang

La rivoluzione sulle panchine: i nomi top per Milan e Juve

Mancano 5 giornate alla fine del campionato ma diverse panchine di Serie A cambieranno allenatore in vista del 2021-2022. Soprattutto tra le big si prennuncia un valzer interessante e anche inaspettato fino a qualche settimana fa. La cosa certa è che tre bravi tecnici italiani torneranno in panchina; Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri fermi ai box da due anni e Maurizio Sarri che ha scelto di non allenare dopo la parentesi in chiaroscuro alla Juventus.

Sliding doors

La Juventus si prepara ad accogliere il terzo allenatore nel giro di tre anni e si tratterebbe di un grande e gradito ritorno: quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese nei mesi passati era stato accostato all'Inter e recentemente è finito anche nel mirino della Roma. Andrea Pirlo ha poche chance di restare anche se conquisterà la Champions League e la Coppa Italia. Allegri sembra in pole position per la sostituzione ma attenzione anche alle candidature di Simone Inzaghi che non ha ancora rinnovato con la Lazio e già vicino ai bianconeri in passato e Gian Piero Gasperini anche se appare difficile che possa dire addio all'Atalanta anche se il richiamo della Juventus potrebbe averla vinta sulla voglia di restare a Bergamo

Il Milan di Pioli è in caduta libera nel 2021 e a cinque giornate dalla fine del campionato non è sicuro di andare in Champions League. L'obiettivo dichiarato della società era approdare nei primi quattro posti e aver avuto la chance per lottare per lo scudetto ha forse giocato un brutto scherzo al Diavolo. Pioli ha il 50% di possibilità di restare ma se non dovesse centrare la Champions ci sono due nomi che stuzzicano le fantasie della dirigenza rossonera: Roberto De Zerbi del Sassuolo e Luciano Spalletti, ex Inter e già accostato al Milan subito dopo l'esonero di Giampaolo.

L'Inter ha trovato un vero condottiero in Antonio Conte e lo scudetto ormai in tasca potrebbe essere solo il primo di tanti successi ma le sue parole e quelle di Marotta: "Bisognerà confrontarsi con la società per il futuro" lasciano tutto in standby. Il suo contratto andrà in scadenza il 30 giugno del 2022 e non sembra esserci motivo per dirsi addio dopo aver definitivamente superato alcune divergenze e turbolenze del passato. Ad oggi la società non ha pensato ad un piano B e per questa ragione fare un nome sulla possibile successione sembra al momento azzardato. In Spagna hanno fatto il nome di José Mourinho ma sembra difficile un ritorno dello Special One che è comunque rimasto nei cuori dei tifosi nerazzurri.

Napoli, Roma e Fiorentina cambieranno allenatori con Gattuso, Fonseca e Iachini destinati all'addio. Il tecnico degli azzurri non sarà confermato anche se dovesse centrare la Champions League. De Laurentiis ha messo già nel mirino diversi tecnici con Luciano Spalletti in pole position, con Ivan Juric e Vincenzo Italiano strade più percorribili rispetto ad un ritorno di Sarri che sembra un'utopia ad oggi.

Il tecnico toscano tra l'altro è stato accostato pesantemente alla Roma e con Allegri alla Juventus il suo futuro si tingerà di giallorosso. Gattuso e De Zerbi si giocano la panchina della Fiorentina mentre Fonseca lascerà il club di Friedkin anche se dovesse vincere l'Europa League.

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