Joya finita. È proprio il caso di dirlo, visto che appare ormai ai titoli di coda l'avventura di Paulo Dybala alla Roma. Un separazione che rischia di diventare quasi inevitabile già durante la finestra di mercato di gennaio. D'altronde non è un mistero che il club giallorosso voglia disfarsi del fantasista argentino, in scadenza di contratto a giugno. Accordo che però si rinnova automaticamente per un'altra stagione fino al 2026, se il numero 21 giocherà da qui al termine del campionato altre 7 gare da almeno 45 minuti. Insomma, il rischio che scatti il prolungamento per un altro anno appare decisamente concreto se non addirittura probabile. Una mossa che la dirigenza vorrebbe scongiurare in tutte le maniere, visto che non intende pagare altri 9 milioni (7 netti più 2 di bonus) a Dybala. Una cifra che sul bilancio pesa parecchio per un elemento in parabola discendente e che viaggia per i 32 anni. Motivo per cui il club di Friedkin ha aperto, immediatamente, la porta alla partenza dell'attaccante nel mercato invernale. Tocca ora al Galatasaray provare a convincere Paulo a sbarcare sul Bosforo. La Joya riflette sulla proposta da circa 10 milioni a stagione fino al 2027 ricevuta dai turchi, che stanno provando a giocarsi il jolly Mauro Icardi per strappare il sì del fantasista. Dybala e l'ex centravanti dell'Inter sono coetanei e in rapporti amichevoli da anni. Per questo il Gala ha speso Maurito in versione Cupido per illustrare il proprio progetto, sperando di strappare il placet dell'ex Diez juventino. Col senno del poi si potrebbe, tranquillamente, dire che l'idillio tra Dybala e la società Roma sia finito ad agosto, quando la dirigenza giallorossa aveva definito la sua cessione in Arabia Saudita. L'Al-Qadsiah aveva, infatti, messo sul piatto un triennale da 80 milioni complessivi per la Joya, ma un misero indennizzo di soli 3 milioni per il club giallorosso. Proposta questa che aveva fatto rallentare i dialoghi tra le società fino al no definitivo di Dybala, che aveva preferito restare nella Capitale. Una scelta motivata anche da fattori familiari (la moglie Oriana e mamma Alicia non erano troppo propense a trasferirsi in terra saudita). Riuscirà ora il Gala a chiudere l'affare? Vedremo. Paulo si è preso qualche giorno per riflettere, visto che la sua idea iniziale prevedeva la permanenza a Roma fino a giugno.
La presenza di uno dei suoi agenti (il fiscalista Carlos Novel) a Istanbul, però, sottolinea come il Gala faccia sul serio. Tanto che pure Claudio Ranieri ha aperto al possibile addio della Joya: «Se Paulo ha altre priorità e non vuole restare, è giusto accontentarlo. Io a oggi però non ho percepito questa volontà».
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