Rossa oltre le squalifiche: non è una macchina sbagliata

La Ferrari ha fatto capire che sa come evitare gli errori in futuro: il problema è il fondo

Rossa oltre le squalifiche: non è una macchina sbagliata
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«Penso che lascerò andare Charles, perché sto facendo fatica». Nella domenica della vergogna ferrarista c'è anche il mistero di un messaggio radio di Hamilton sparito dalla circolazione e mai trasmesso dai canali ufficiali della Formula 1. Un messaggio da uomo squadra, un messaggio che avrebbe evitato narrazioni sbagliate sul rapporto tra i due compagni di squadra. Fred Vasseur lo aveva denunciato prima che la doppia squalifica gli rovinasse del tutto il fine settimana. Ieri sono arrivate le scuse della Formula 1: «A causa di altre situazioni che si sono sviluppate durante la gara, il messaggio di Lewis non è stato riprodotto, ma questo non era intenzionale. Non c'era assolutamente alcuna intenzione di presentare una narrazione fuorviante riguardo alla radio del team Ferrari». Almeno questo fantasma è archiviato. Non c'è nessuno tra chi comanda che sta remando contro la Ferrari. E soprattutto non c'è nessun problema tra Lewis e Charles anche se alla seconda curva di Shanghai si sono toccati rischiando il big bang.

Risolto il mistero del messaggio sparito (ma chi ha deciso di non trasmetterlo dovrebbe cambiare lavoro), alla Ferrari restano ben altri misteri da risolvere. Chi ha sbagliato nei controlli delle SF-25? Che cosa si può fare per avere anche in gara le stesse prestazioni della Sprint? Perché una macchina veloce in galleria del vento, veloce al simulatore, veloce ed efficiente sulle gomme sui 100 km, diventa una mozzarella quando bisogna percorrere 305 km con un carico di benzina decisamente superiore a bordo? Detto che Fred Vasseur sa esattamente quale è stata la causa della doppia squalifica di Shanghai. Altrimenti non avrebbe promesso: «Impareremo da quanto accaduto e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori». Resta da lavorare sulle prestazioni. E qui compare l'unico indizio positivo raccolto in Cina. Pole e vittoria nella Sprint raccontano che la SF-25 non è una macchina sbagliata, ma è una macchina complicata con un grave problema legato al fondo. Per evitare di incappare in una squalifica deve alzare l'altezza da terra e così facendo perde prestazioni. Un problema grave, ma non irrisolvibile, sostengono i tecnici. È questione di millimetri, quelli che in Formula 1 possono esserci tra un progetto vincente e uno perdente. A Maranello adesso è all'opera la squadra dei sogni di Fred Vasseur. Tocca a loro risolvere il problema al più presto perché dopo una settimana di pausa arriverà un trittico di gare una in fila all'altra e quando la F1 arriverà in Europa potrebbe essere già tardi per reagire.

Papà Hamilton in fin dei conti esagera quando dice: «Siamo qui per ricostruire il team». Un team che l'anno scorso è arrivato secondo nel Mondiale non può essere da ricostruire. Magari solo da ritoccare e riorganizzare.

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