Sarri, un altro dispetto da ex: la Lazio fa il bis al Maradona dopo 6 mesi

Magia di Luis Alberto con il tacco e il tecnico, dopo il dito medio ai tifosi, batte Garcia

Sarri, un altro dispetto da ex: la Lazio fa il bis al Maradona dopo 6 mesi
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Un tempo non può bastare contro la Lazio che rinasce ancora una volta al Maradona. Scompare misteriosamente il Napoli dopo l'intervallo e Sarri firma un'altra impresa da ex, cancellando lo zero in classifica nella partita più difficile e imprevedibile. E' stata una gara diciamo anche divertente tenuto conto però delle amnesie concesse dalla difesa napoletana che lascia tanti dubbi a Garcia. Merito del Napoli se il volume della gara sale subito, Kvara ritrova la maglia da titolare e quei guizzi ancora poco concreti nelle conclusioni: il georgiano si perde nell'attimo della scelta, ultimo dribbling o assist per i compagni? Osimhen ingabbiato tra Romagnoli e Casale trova pure un paio di conclusioni che però difettano di precisione. Per abbondanti venti minuti sembrano esserci soltanto i partenopei, che però cadono nel tranello dei troppi sprechi negli ultimi venti metri: Garcia ancora non è riuscito a trasmettere maggiore concretezza nei venti metri finali. Sarri si affida alla difesa, che regge e trova nelle accelerazioni di Anderson gli spunti necessari per rifiatare. E da un'invenzione dell'attaccante nasce l'inatteso vantaggio ospite, assist perfetto per Luis Alberto che inventa una delle sue magie beffando di tacco l'incerto Meret. Gioia biancoceleste subito vanificata dal pareggio dei partenopei: indeciso pure Provedel sul destro di Zielinski, non irresistibile ma deviato.

I primi 45' evidenziano il punto debole del Napoli: scarsa copertura sulla fascia sinistra. E a destra Di Lorenzo non è il solito treno. Insistere sul lato mancino significa far male agli azzurri, anche perché Olivera non tiene Anderson (verrà sostituito a metà secondo tempo da Mario Rui): il problema però è che Garcia presta troppo il fianco alle ripartenze laziali. Se poi Zielinski perde palla e aziona il solito Anderson, la frittata è inevitabile: Kamada concretizza perfettamente il contropiede.

La mazzata che non t'aspetti: gli azzurri smarriscono lucidità, nessuno tiene lo scatenato Luis Alberto, attacchi confusi e per due volte soccorsi dal Var che annulla le reti biancocelesti per fuorigioco di Zaccagni. Ma non c'è lucidità, vince Sarri che lascia il suo ex stadio con un ghigno beffardo, senza alzare questa volta il dito medio.

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