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Scherzo da furie rosse e la Germania va a casa. Altro disastro mondiale

La vittoria del Giappone condanna i panzer alla seconda eliminazione di fila ai gironi

Scherzo da furie rosse e la Germania va a casa. Altro disastro mondiale

Come l'Italia campione del 2006 che poi uscì al primo turno nei due Mondiali successivi. La Germania paga la stessa maledizione azzurra e ancora una volta c'è il Costa Rica di mezzo. Che insieme all'Uruguay fece fuori la truppa di Prandelli - con tanto di terremoto federale e dimissioni a raffica - nella rassegna iridata vinta proprio dai tedeschi. Ma la clamorosa eliminazione della Mannschaft è figlia del clamoroso ko subìto dal Giappone col black-out in quel quarto d'ora finale, che ha poi ripetuto l'impresa sempre in rimonta contro la Spagna. Forse complice degli asiatici per mandare a casa i tedeschi ed evitare negli ottavi la Croazia vicecampione in carica. Così è inutile il successo con il Costa Rica - pochi i quattro gol segnati ai Ticos rispetto ai sette della truppa di Luis Enrique - ma a un certo punto la squadra teutonica era anche sotto e avrebbe potuto condividere il disastro con la Roja.

Chissà se in Germania avranno tirato un sospiro di sollievo: la maggioranza dei tifosi non avrebbe nemmeno voluto la Nazionale in Qatar nel Mondiale definito «della vergogna». Ma l'assenza pesante di Timo Werner, il centravanti di ruolo che avrebbe potuto fare comodo a Flick, è stata una variabile importante. Il ct ha sì trovato i gol dalla «matricola» Füllkrug e da Havertz (due per entrambi) dovendo però abiurare all'idea iniziale del falso nove. Confermata anche all'inizio della sfida con il Costa Rica con l'allenatore già al Bayern che si è affidato a tutti gli elementi - sette - della sua ex squadra. Ma se a baby Musiala, attivissimo davanti, è mancato solo il gol (due i legni colpiti) e Gnabry ha sbloccato la gara con un bel gol di testa, il terminale offensivo Müller è parso lontanissimo parente di quello che aveva segnato dieci gol in due Mondiali.

Flick aveva già annunciato alla vigilia che non avrebbe dato le dimissioni comunque fosse andata («ho un contratto fino al 2024, anno dell'Europeo in casa nostra, e intendo rispettarlo», così il ct). Anche il suo predecessore Löw rimase dopo il disastro del 2018 e non fu una buona idea... Vedremo cosa deciderà la Federazione. Intanto è festa rovinata per Neuer, che nella notte della delusione aveva centrato il record di presenze per un portiere ai Mondiali (19, battuti il connazionale Sepp Maier e la leggenda brasiliana Taffarel).

La Germania fa la gara per quasi tutti i novanta minuti, ma paga più volte il poco cinismo sotto porta. Il Costa Rica, memore della lezione nella gara del debutto con la Spagna, aveva subito imparato la lezione. E come con il Giappone, poi battuto, ha fatto una gara accorta anche con i tedeschi.

Navas è stato decisivo in almeno tre situazioni, ma al 70' grazie a Tejeda e Pablo Vargas era addirittura passata avanti, approfittando di una Germania tramortita dalla notizia di un Giappone avanti con la Roja.

Poi è uscita la maggiore tecnica dei tedeschi e i gol sono arrivati fuori tempo massimo. La tempesta nel deserto per la Germania è servita: va a casa prima della fase clou del torneo.

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