"Se l'Italia mi chiama dico al Nantes di liberarmi"

Claudio Ranieri si candida alla panchina della nazionale azzurra

"Se l'Italia mi chiama dico al Nantes di liberarmi"

«Se la Figc chiama, chiederei al Nantes di liberarmi». Claudio Ranieri apre la porta alla Nazionale e non è un mistero che l'allenatore romano gradirebbe essere il successore di Giampiero Ventura. Appartiene alla categoria dei tecnici già sotto contratto, a cui a più riprese in questi giorni hanno fatto riferimento il commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini e il suo vice Alessandro Costacurta, ma per la panchina azzurra Ranieri è pronto a cambiare i suoi piani futuri. «

Qualsiasi allenatore italiano vorrebbe guidare la Nazionale - così l'allenatore che ha negato di essere stato contattato da Tavecchio nel 2016 per il dopo Conte in azzurro -. Ho un contratto di due anni, ma se dovessi avere una richiesta, andrei dal presidente per chiedere di lasciare la società». In Francia Ranieri sta facendo bene, il Nantes è in corsa in Ligue 1 per un piazzamento Champions. Così come bene sta facendo Mario Balotelli nel Nizza, che domenica scorsa è stato proprio avversario di Ranieri.

«Ha un grosso potenziale, non dico nulla di male se dico che ha sprecato molto nella sua gioventù - ha spiegato il tecnico -. L'importante è che lo abbia capito, perché ha grandissima qualità. Domenica ci siamo salutati prima della partita».

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