Se il Rayo operaio prende a calci i diritti

In Liga vola, nelle serie minori sfratta le donne e non paga gli stipendi

Se il Rayo operaio prende a calci i diritti

L'aria è tesa a Vallecas, quartierone operaio appena fuori dal centro di Madrid. E non per via della squadra, il Rayo Vallecano, che anzi è la rivelazione di questo inizio di Liga, sesto davanti persino al Barcellona. Il problema è che il club si sta comportando in maniera del tutto opposta allo spirito progressista che pervade la zona, con degli episodi che, in questa settimana di sosta dei campionati per via della Nations League, sono emersi creando imbarazzo.

Il primo riguarda il Rayo femminile, che partecipa anch'esso alla Liga. Quasi tutte le giocatrici della rosa rischiano letteralmente di finire per strada, visto che da mesi la società non paga gli affitti delle case dove vivono. Secondo il sempre beninformato sito Unionrayo i proprietari degli appartamenti sarebbero a un passo dal chiamare la polizia per cacciare le ragazze. Alcune di loro peraltro pare che stiano giocando senza aver firmato nessun contratto, mentre la squadra in questa stagione non ha né un medico né un dirigente accompagnatore per le partite in casa. E se c'è un infortunio in campo tocca ai fisioterapisti delle avversarie intervenire.

Sulla stessa lunghezza d'onda i guai della squadra B e della Primavera, i cui giocatori non hanno di che mangiare, perché la donna che si curava di tutto questo se n'è andata, stufa di non essere pagata. Così, notizia rilanciata su Twitter da giornalisti vicini al club, sono dovuti intervenire alcuni allenatori della squadra di tasca loro.

Il tutto mentre il presidente Martin Presa in estate ha operato un mercato faraonico: a Vallecas è arrivato un fenomeno, seppur stagionato, come Radamel Falcao, mentre già si parla di un interesse per Alexis Sanchez dell'Inter.

Il fatto è che Presa strizza l'occhio ai filo-franchisti di Vox, addirittura ad aprile aveva ospitato allo stadio del Rayo Santiago Abascal, leader del partito di estrema destra. Un episodio vissuto come inaccettabile sia dal quartiere che dalla squadra, la cui immagine sta uscendo offuscata anche in Italia, dove molti tifosi di sinistra simpatizzano per il Rayo ma ora faticano a riconoscerlo.

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