Inghilterra, sfiducia ai Tre Leoni già votata

Rooney arriva spremuto ma è l'ultima chance per fare una rete mondiale. Hodgson punta al cuore di Wazza

Inghilterra, sfiducia ai Tre Leoni già votata

Da 12 anni il suo status di titolare inamovibile dell'Inghilterra non era mai stato in discussione. Per mancanza di alternative ma soprattutto per meriti suoi. Con 216 gol con la maglia del Manchester United, a soli 28 anni è già il terzo cannoniere nella storia di Old Trafford. Eppure nei due precedenti mondiali ha fallito malamente. In Brasile Rooney non avrà alibi. E il primo a saperlo è lui stesso. Le ambizioni di Hodgson si intrecciano a doppio filo con la voglia di riscatto di Wazza, l'ultima stella inglese, congiunzione tra una generazione al capolinea (Gerrard, Lampard) e una covata di giovanotti arrembanti (Sturridge, Sterling, Wilshere).

L'uomo copertina di questa Inghilterra dimessa (almeno nelle attese della vigilia). Il più conosciuto, richiesto, pagato. Non ha il carisma di Terry né l'appeal di Beckham. E negli ultimi 12 mesi ha segnato meno reti di Sturridge, arrivando a giugno, ancora una volta, spremuto come un limone. Eppure anche quest'anno, nella peggiore stagione dello United, ha firmato 19 gol in 40 partite. Meritandosi la riconoscenza dell'ex manager Moyes: «Ci ha tenuti a galla». Non abbastanza però per ispirare i complimenti di un ex compagno, Scholes, che ne ha chiesto il declassamento in panchina. Non l'ha presa benissimo, Rooney. «Non sa nulla di me», si è limitato a dire. Lasciando ad altri, Hodgson in testa, il compito di ricordare i suoi numeri in nazionale: 91 presenze, 39 gol. L'ultimo nell'amichevole contro l'Ecuador quando è stato schierato - unico tra i titolari - proprio per ritrovare brillantezza. Altro che riserva, per Hodgson è imprescindibile. Per la sua esperienza internazionale, la voglia di affermazione, lo spirito battagliero. Prerogative riconosciutegli anche da Beckham che punta ancora su di lui. «Wayne trascinerà l'Inghilterra, anche quando non segna dà sempre tutto in campo. E la gente lo ama per questo».

Un affetto che contrasta con la freddezza attorno a questa spedizione transoceanica. Mai nel recente passato l'Inghilterra era accreditata di così poco. Un involontario vantaggio per i Tre Leoni, forse anche per Rooney. Che difficilmente in Russia ci sarà. Non tanto per ragioni anagrafiche quanto atletiche, in perenne conflitto com'è con la bilancia. Così il Brasile suona come un'ultima chiamata. Con lo United ha vinto tutto, in nazionale nulla.

Neppure lo straccio di un gol nelle fasi finali della Coppa del Mondo. Davanti a sé Wazza vede tre partite per dimostrare che il meglio (del suo calcio) non è alle sue spalle. Nel frattempo il brusio dei suoi critici cresce in sottofondo.

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