Finisce a Parigi il viaggio della "Cenerentola" Islanda in terra di Francia. Un ultima pagina triste, non tanto per l'esito quanto per l'entita del ko. Contro i padroni di casa i ragazzi di Lagerback vanno sotto fin dai primi minuti poi finiscono triturati fin oltre i loro demeriti. Poco importa perché in Islanda la festa sarà comunque grande.
Partita come formazione materasso quella della terra del ghiaccio e dei vulcani è diventata la seconda squadra di tutti. Per lei però non solo il premio simpatia ma anche la consapevolezza di aver acquisito una dimensione internazionale oltre al prestigioso scalpo dell'Inghilterra sgambettata agli ottavi. Continua invece il cammino transalpino. In semifinale ci sarà la Germania. Una classica del calcio europeo che ha il sapore di un atto conclusivo anticipato. L'Islanda prova a spaventare i padroni di casa con un tiro di Sigurdsson dopo quattro minuti ma senza esito. Tanto basta per far alzare al cielo di Saint Denis l'ormai celebre "Geyser Sound" ma poco più. La reazione transalpina è letale. Un tremendo uno-due degno di un fuoriclasse del pugilato. Al 12' è Giroud, lanciato sul filo del fuorigioco da Matuidi, a fulminare Halldorsson con un preciso diagonale. Otto minuti dopo invece tocca a Pogba salire in cielo per incornare in rete un angolo di Griezmann per il tripudio dei francesi. L'Islanda sbanda ma trova comunque la forza per rendersi pericola sfiorando il gol con Bodvarsson. Per i vichingi si tratta del canto del cigno perché la Francia negli ultimi tre minuti del primo tempo scrive la fine sulla favola islandese. Al 42' Payet inventa l'ennesima perla del suo europeo da urlo con un sinistro all'angolino dal limite poi è Griezmann ad iscriversi nel tabellino con un beffardo pallonetto ad Halldorsson in uscita disperata.
Ormai fuori dai giochi per il passaggio del turno gli islandesi scendono in campo nella ripresa a difendere l'onore e ci riescono superando Lloris con un pregevole gol in scivolata di Sightorsson che sugli spalti viene festeggiato dai sostenitori dei "Strákarnir okkar" (i nostri ragazzi, ndr) come fosse quello della vittoria. La Francia non apprezza e mette subito in chiaro le cose calando la cinquina.
Tocca ancora a Giroud, doppietta, bucare Haldorsson. Il resto, compresa la bella rete di testa messa a segno dall'ex pescarese Biarnason, è contorno di una serata che, nonostante lo schiacciante risultato finale, è di festa da ambo le parti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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