Sta diventando un marchio di fabbrica di Stefano Pioli (ieri 400 in panchina): il Milan specialista dei gol lampo. Cominciò a Reggio Emilia col Sassuolo (sempre Leao protagonista) nel torneo passato, si è ripetuto in questo a Bergamo (Theo e Calabria gli autori del blitz) e a Venezia ieri ha addirittura colpito due volte, all'alba delle due frazioni, la difesa di Zanetti. Due i protagonisti: Theo Hernandez e Leao, la premiata ditta del binario di sinistra che ha spianato la strada al terzo successo consecutivo del Milan (10 gol fatti). Pronti via, il francese ha aperto l'autostrada al portoghese che ha scartato un cioccolatino per Ibra, davanti alla porta. Nella ripresa il portoghese ha restituito il favore con una mezzaluna che ha permesso a Theo di presentarsi in area e castigare il portiere del Venezia per il 2 a 0. Capitano da due partite, il francese è pronto anche a firmare il rinnovo (gli triplicano lo stipendio, ndr), come lui stesso ha confermato ai microfoni di Sky. L'impressione, netta, è che il Milan - nonostante quel po' po' di assenze per covid e infortuni - sia tornato rigenerato dalla sosta durante la quale ha sì perso un bel po' di titolari ma recuperato preziose energie e in particolare il talento di Leao.
Già con la Roma entrò all'ora di gioco e mise in ginocchio la difesa di Mourinho. Così ieri sul primo scatto perentorio e in un paio di dribbling da funambolo. L'unico rischio corso dal Milan, padrone della sfida, è sul finire della prima frazione con la vistosa trattenuta di Florenzi nei confronti del gigante Henry: Irrati, sul posto, ha giudicato l'intensità non degna del rigore, Mazzoleni il varista, idem. Nella ripresa, col secondo gol lampo, il Milan ha messo in banca il successo e più tardi è salito sulla gondola del 3 a 0 per fallo di mani di Svoboda (espulso) sulla linea di porta a negare il secondo sigillo di Hernandez incaricato dal dischetto. Finale comodo comodo con Tonali ammonito e perciò squalificato per lo Spezia (ma di ritorno contro la Juve) e il debutto di un giovane primavera, Stanga, difensore, classe 2002, bresciano. All'occorrenza può prendere il posto di Conti destinato alla Sampdoria: oggi la firma.
Onore al Venezia. Il suo tecnico, Zanetti, è stato lapidario: «Il Milan è una squadra che può dare 3-4 gol a tutti». Da segnalare l'account del club che ha l'abitudine di valorizzare i meriti dell'avversario invece di pubblicare foto di azioni contestate. Ha scritto il seguente post: «È molto difficile contenere Theo Hernandez e un ottimo Milan che giustamente è in lotta per il titolo».
Sotto sotto, deve pensarlo anche Stefano Pioli che alla fine ha ammesso: «Non giocare le coppe è un piccolo vantaggio ma non siamo certo felici di non essere più in Champions». L'ultima notizia è quella sussurrata da Massara, ds: «Non credo che il Lille voglia cedere Botman, dovremo battere altre piste».
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