Cristiano Ronaldo, Lionel Messi, José Mourinho hanno una cosa in comune: sono stati messi sotto assedio dal fisco spagnolo. Il primo e il terzo, però, non si trovano più in Spagna con il fuoriclasse di Funchal che è stato l'acquisto del secolo da parte della Juventus e con il tecnico portoghese che è tornato ad allenare ormai da anni in Premier League. Lo Special One e la Pulce argentina hanno deciso di patteggiare e secondo il quotidiano spagnolo As la stessa cosa sarà fatta anche da Cristiano Ronaldo. Il 33enne è pronto ad ammettere di essere colpevoel di frode fiscali e lo farà il 14 gennaio presso la Audienca Provincial di Madrid.
Quello commesso da CR7 si tratta di un reato penale che prevederebbe due anni di reclusione in carcere, che però non diventerà esecutiva dato che gli avvocati del portoghese chiederanno di convertire la pena con una multa salata di 375.000 euro. José Antonio Choclán, legale dell'attaccante juventino, userà la stessa linea difensiva usata per il connazionele Fabio Coentrao che ai tempi della sua esperienza al Real fu accusato degli stessi reati di CR7.
L'ex United, nel mese di agosto, aveva già raggiunto un accordo con il fisco spagnolo per il pagamento di una multa astronomica da quasi 13,5 milioni di euro per sanare la frode. Quello che dovrà affrontare a gennaio, però, sarà il processo penale e ciò che ne conseguirà.
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