Staffetta tra Pippo e Sinisa A Bologna come nel Milan

Luca Talotta

Mihajlovic al posto di Inzaghi, proprio come nel 2015. Il serbo è il nuovo allenatore del Bologna e prende il posto dell'esonerato SuperPippo, al quale è stato fatale lo 0-4 di domenica contro il Frosinone. Un avvicendamento che riporta indietro la mente a quel 16 giugno 2015, quando Mihajlovic si sedette su una delle ultime panchine di berlusconiana memoria del Milan proprio al posto di Inzaghi. La strada sarà in salita, però: perché il Bologna appare malato e perché l'esordio sarà di quelli difficili: a San Siro contro l'Inter, squadra dove ha prima giocato dal 2004 al 2006 vincendo due Coppe Italia e il famoso Scudetto assegnato a tavolino; e poi dal 2006 al 2008 quando, nel ruolo di vice di Mancini, vinse due Scudetti e una Supercoppa italiana.

E Mihajlovic (contratto di sei mesi fino a fine stagione, più un ulteriore anno in caso di salvezza) spera di poter ricevere un regalo da Saputo: Spinazzola. Nei giorni scorsi i rossoblu e soprattutto il Parma avevano tentato l'assalto, ma il giocatore pare intenzionato a giocarsi le sue chance in bianconero.

La Juventus deve fare i conti con l'infortunio di Bonucci, distorsione alla caviglia, a rischio l'andata con l'Atletico Madrid, ma la Signora non torna sul mercato: nelle prossime ore ufficializzerà solo Caceres.

Il Milan, che ieri ha ufficializzato l'arrivo del giovane classe 2000 Abanda, ha fretta di chiudere per Deulofeu: viste le difficoltà per arrivare a Carrasco, si cerca l'affondo decisivo per riportare lo spagnolo a Milano. Il Watford non vuole cederlo in prestito sia per motivi economici che tecnici, a meno che Leonardo si presenti con un'offerta economica appetibile: servono 30 milioni di euro, magari con un prestito oneroso e obbligo di riscatto. Alternative concrete allo spagnolo non sembrano essercene all'orizzonte, salvo qualche improvviso colpo di scena, oggi francamente non ipotizzabile.

Il Chievo ha annunciato il ritorno in Italia di Schelotto dal Brighton, mentre la Fiorentina ha beffato la Juventus e chiuso per Zurkowski, giovane polacco del Górnik Zabrze (cinque milioni di euro il costo totale).

Intanto una vecchia conoscenza del calcio italiano ha cambiato casacca: perché è divenuto ufficiale il trasferimento di Morata dal Chelsea all'Atletico Madrid, in prestito secco per una stagione e mezzo. Chiuso dal recente arrivo di Higuain, lo spagnolo sfiderà la sua ex squadra, la Juventus, negli ottavi di finale di Champions League proprio con i Colchoneros.

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