
Non arriva il tris di coppe, ma un terzo posto. Dopo aver vinto la generale ed aver già alzato la coppa di cristallo di discesa, Federica Brignone non scende dal podio, ma si inchina a chi, del superG, è stata regina a lungo negli ultimi 10 anni. A Lara Gut Behrami va, con il 47simo sigillo, la sesta coppa di superG in carriera. A Fede va il ricordo vivo di un argento ai Mondiali di febbraio - in quella disciplina amatissima e un altro sontuoso podio, in gara e nel ranking di specialità.
Fair enough si direbbe. Gut Behrami ieri si è mangiata la pista e quei 5 timidi punti con cui Federica si presentava in vantaggio: «Chiudo un capitolo difficile, quest'anno avevo perso la voglia di sciare. Ora l'ho ritrovata e forse anche grazie a Federica che, con questa annata, ha mostrato una serenità che mi ha ispirato», l'endorsement di Lara. Durante la stagione la bionda e la bruna del superG si sono contese la gloria tante volte nelle 8 prove di specialità: due vittorie e 4 secondi posti per Lara, tre vittorie e 4 terzi posti per Fede che, come peggior piazzamento, aveva un quinto posto. A fine anno fanno 35 punti a favore di Gut, concentrati in quel 133 di abisso scavato dall'elvetica che ieri ha fatto la miglior gara di stagione, su una pista sconosciuta, con un tempo che fra gli uomini le sarebbe valso la decima piazza. «Io, invece, sono partita bene, ma poi non ho imbroccato una curva», l'analisi spietata di Brignone che ora ha già la testa il gigante di domani (dirette Rai Due ed Eurosport 16.30 e 19): «Dove spero di non sentirmi così bloccata, altrimenti no chance», ribadisce ricordano i 20 punti da colmare su Alice Robinson.
Fra Lara e Fede, però, c'è spazio per una altra campionessa dello sci per cui la seconda piazza di ieri, ad 129, vale più delle sue 84 vittorie e delle 5 coppe in superG in Cv: Lindsey Vonn davanti al pubblico di casa, ha ri-scalato quel podio da leggenda nella sua seconda manche di vita e carriera. In classifica di specialità, dietro a Gut (665) e Brignone (630), c'è spazio per un altro sorriso azzurro: è quello di Sofia Goggia (ieri 19ª) che chiude ancora terza (466), come nel ranking di discesa. Ottimo il quarto posto di Marta Bassino.
In campo maschile Dominik Paris abdica, esce e rinuncia ad una piazza d'onore nel ranking di specialità: la coppa di superG era già di Marco Odermatt (536), su Stefan Rogentin (321) e Vincent Kriechmayr (317); la gara va a Lukas Feurstein su Raphael Haaser (19/100) e Franjo Von Allmen (42/100).
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