Quella svastica a Spalato che infiamma Euro 2016

La croce uncinata ritagliata sul terreno di gioco. La resa dei giocatori crati: "Non possiamo farci niente"

Quella svastica a Spalato che infiamma Euro 2016

Una svastica in mezzo al campo, disegnata, forse nella notte e con una vernice a comparsa ritardata. E la polemica sta devastando il mondo del calcio. Con la polizia di Spalato, dove ieri si è giocata la partita tra Croazia e Italia valida per le qualificazioni all’Euro 2016, che ha avviato una "inchiesta urgente" per individuare chi e come abbia disegnato la croce uncinata sull’erba del campo. "Noi purtroppo, come giocatori - commenta Rakitic - assistiamo impotenti e non possiamo farci niente".

I tifosi croati lo ha hanno rifatto ancora. L'immagine è stata ritagliata sul terreno di gioco durante il match con l’Italia che già si giocava a porte chiuse sempre per le intemperanze a sfondo razzista dei supporter nazionalisti di destra della nazionale a scacchi bianco rossi. L’immagine, che non è sfuggita dagli spalti, è la nera cartolina della sfida tra le due protagoniste del girone. "Quello che è successo è una vergogna non solo per il calcio croato, ma per tutto il nostro popolo", commenta la federcalcio croata, che attraverso il suo portavoce, Tomislav Bacek, ha fatto anche le scuse all’Italia. "Abbiamo segnalato il fatto all’Uefa, ci scusiamo con l’Italia e con tutti", ha aggiunto spiegando che la svastica è stata probabilmente disegnata con una vernice a rilascio ritardato."Ventiquattro o quarantott'ore fa: per questo non siamo potuti intervenire, perchè è comparsa tardi. È un sabotaggio - ha proseguito - un atto criminale, del quale ci scusiamo con gli azzurri, i nostri giocatori, e tutti gli spettatori. Ora speriamo che la polizia metta le mani su questi criminali".

Durante l’intervallo alcuni inservienti sono intervenuti per cercare di coprire il disegno. Anche il presidente federale, l’ex giocatore Davor Suker si è detto molto amareggiato per il brutto episodio: "È un nostro problema, e stiamo lavorando per risolverlo". E il fatto non passerà inosservato anche per l’Uefa, che già ha fatto un sopralluogo dalla tribuna a partita finita, per vedere dalla posizione migliore la svastica disegnata sul campo.

Il difensore della nazionale croata, Domagoj Vida, in un commento dopo la partita ai cronisti croati ha descritto l’atmosfera negli spogliatoi: "Ne abbiamo parlato tanto, ora speriamo soltanto che la Uefa sia clemente verso di noi, ci dispiace".

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