Il giorno dopo è ancora più brutto per Gianmarco Tamberi, saltatore azzurro che in poco tempo è diventato uno dei big dell'atletica italiana. Il giorno dopo è quello degli esami che sentenziano: niente Olimpiadi. Il 24enne ha riportato una lesione del 50 percento del legamento deltoideo della caviglia sinistra. L'infortunio è avvenuto venerdì sera durante la tappa di Montecarlo della Iaaf Diamond League. Una serata a due facce per Tamberi, lui che ha il volto per metà sbarbato e per metà con la barba, beffato all'ultimo salto, poco dopo aver stabilito il nuovo record italiano di salto in alto maschile. "Svegliatemi da questo incubo", ha scritto sul suo profilo Instagram.
"Ridatemi il mio sogno, vi prego..." è il messaggio postato da Tamberi. Il saltatore era uno degli italiani più attesi alle Olimpiadi che incominceranno il prossimo 5 agosto a Rio de Janeiro. L'atletica italiana soprattutto lo aspettava, per rimpinguare un medagliere che diventa sempre più povero. "Tutti questi anni solo per quella gara, tutti questi sacrifici solo per quel giorno... Vorrei dirlo, vorrei urlarlo, che tornerò più forte di prima, ma ora davvero riesco solo a piangere. Addio Rio, Addio mia Rio". Subito dopo il salto finale dell'esibizione di Montecarlo Tamberi si è accasciato a terra a bordo del materasso dove atterranno i saltatori. Subito si è avuta l'impressione che potesse essere qualcosa di grave. Oggi è arrivata la conferma.
Tamberi, l'uomo immagine dell'atletica italiana
Nelle prossime ore verrà presa la decisione sulla terapia: l'alternativa è tra l'intervento chirurgico, che potrebbe essere eseguito sempre a Pavia ad inizio settimana, e una procedura di natura 'conservativa', considerata più rischiosa sul lungo periodo. Parole di vicinanza all'atleta azzurro sono state espresse dal presidente federale, Alfio Giomi. "Credo di interpretare il sentimento di chiunque ami lo sport, dicendo che ci sentiamo tutti vicini a Gianmarco.
Non è solo uno straordinario campione, ma sempre di più, con il suo talento, la sua energia, il suo esempio, l'uomo simbolo dell'atletica italiana. Lo è oggi, e, ne sono certo, lo sarà ancora per moltissimo tempo", ha commentato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.