Il tennis italiano può sorridere: Jannik Sinner ha dimostrato ancora una volta di essere un baby talento che potrà fare grandi cose se continuerà su questa strada. Il 18enne altoatesino è stato sconfitto per tre set a uno agli Us Open dal fuoriclasse svizzero Stanislas Wawrinka, tre volte vincitore di un titolo del Grande Slam, ma il classe 2001 ha giocato un match incredibile fatto di grandi colpi, di personalità e anche di qualche errore di troppo dovuto esclusivamente alla giovane età e all'inesperienza. Jannik si è arresto a Stanislas con il punteggio di 6-3 7-6 4-6 6-3, con Sinner che è però uscito tra gli applausi dell'esigente pubblico di Flushing Meadows.
Per Sinner si trattava della prima volta in un torneo del grande Slam e alle prese con tre set su cinque non ha per niente patito né fisicamente né mentalmente. Wawrinka per vincere la partita ha dovuto sfoderare la sua arma migliore ovvero il servizio anche perché Jannik ha giocato alla pari fino alla fine. Il ragazzo nativo di San Candido sta dunque confermando quando di buono fatto vedere a livello giovanile dove in singolare vinse due titoli Challenger e due titoli ITF essendo il più giovane italiano della storia ad avere vinto un torneo Challenger e uno degli undici tennisti al mondo ad averne vinti almeno due prima di compiere i 18 anni.
Sinner ha fame di vittoria, vuole arrivare e sembra avere doti tecniche, fisiche e mentali per poter sfondare nel mondo del tennis: tutto il movimento tennistico italiano si augura che sia nato un "mini-Federer".Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?
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