Torino buona la prima: 3-0 in Svezia ed Europa League iniziata con il piede giusto

Seppur non al cospetto di un ostacolo proibitivo, grande debutto dei Granata in Svezia. Tre a zero e qualificazione al turno successivo a gironi già in archivio

Larrondo protagonista del ritorno granata in Europa
Larrondo protagonista del ritorno granata in Europa

Il Torino torna nel migliore dei modi in Europa, da dove mancava da ben 20 anni. E' finita, infatti, con i sostenitori granata che cantavano "Marco Ferrante facci sognare" la partita con gli Scandinavi del Brommapojkarna, segno che il ritorno in Piemonte, tra poco più di una settimana, sarà una pure formalità. La partita è, infatti, andata in archivio con un netto 3 a 0 per i ragazzi di Ventura, il quale quindi ha avuto ragione nel lasciare a casa i top player della rosa, ovvero Cerci, Darmian e il nuovo arrivato Quagliarella. La partita, tra le varie note positive, ha messo in mostra un Barreto già in buona condizione e un Molinaro già ben inserito negli schemi tattici del mister granata.

La partita ha visto i Granata andare subito all'attacco e la prima conclusione ufficiale di questa annata dei granata è stato di Larrondo: un tentativo con il destro, dal centro dell'area avversaria, terminato però alto, senza creare pericoli. La prima vera azione degna di nota è arrivata dopo pochi minuti, con un tiro di El Kaddouri uscito di poco meno di un metro. Tutto questo è avvenuto all'8° del primo tempo, a dimostrazione di come i ragazzi di Ventura siano scesi in campo con la voglia di fare la partita. I Granata hanno infatti avuto alcune possibilità per sbloccare il match, con Molinaro molto attivo e Larrondo volenteroso ma troppo impreciso sotto porta, complice anche la bravura del portiere ospite. Poco prima del riposo, dopo una traversa del solito Larrondo, gli Svedesi si sono fatti vivi dalle parti della difesa granata, con Padelli che è stato chiamato in causa per la prima volta e si è fatto trovare pronto su un tiro che Barkroth ha scoccato dal limite dell'area. Il Toro, probabilmente svegliato dal pericolo, si è riversato in avanti e Barreto, ad un minuto dal riposo si è procurato un rigore e l'espulsione dell'avversario: il penalty è stato realizzato da Larrondo, che ha dovuto vincere le resistenze di Barreto per potersi incaricare della battuta. Tuttavia poco dopo è stato lo stesso Barreto a zittire un tifoso che stava contestando Larrondo, a dimostrazione di come la squadra sia molto unita e coesa.

Usciti dagli spogliatoi, la partita è proseguita sulla falsariga di quanto si era visto nei primi quarantacinque minuti, con il Toro a caccia del raddoppio. Dopo un'occasione salvata sulla linea da uno dei componenti del reparto arretrato degli Scandinavi, è arrivato il goal che ha chiuso i conti anche in ottica qualificazione. Nocerino ha effettuato un cross dalla sua fascia e Larrondo si è avventato sul pallone, siglando un 2 a 0 ampiamente meritato. Gli ospiti a questo punto hanno fatto capire il perchè siano ultimi nel campionato svedese, sfaldandosi senza reagire minimamente. Il Toro ha quindi amministrato e poi ha dilagato con Barreto, servito da Molinaro. L'unica nota stonata di una serata perfetta, che proietta il Toro al prossimo turno di qualificazione ai gironi di Europa League, è stato il rosso sventolato dall'arbitro in faccia a Vives, cacciato per un fallo da rigore su un attaccante della squadra svedese.

Per fortuna il rigore seguente è stato però calciato alle stelle da Rexhepi e la partita è praticamente finita in quel momento, con i tifosi granata in festa per una serata che è già nella storia della gloriosa società granata.

Apppuntamento al 7 Agosto per una gara di ritorno che sa già di festa qualificazione.

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