Non è la prima volta che il Tour de France comincia in Gran Bretagna: il precedente è del 2007, crono-prologo nelle strade di Londra, con tanto di spettacolare passaggio di fronte a Buckingham Palace. A vincere fu Fabian Cancellara, vero specialista nelle cronometro brevi d'apertura della "Grande Boucle". Stavolta la partenza è decisamente più a Nord e il via verrà dato di fronte al municipio di Leeds.
Sulla carta sembra una frazione poco impegnativa, ma c'è da stare attenti alle insidie: il vento, innanzitutto, le strade strette e un profilo che non è totalmente piatto e presenta qualche asperità. I gran premi della montagna, di terza e quarta categoria, sono collocati nella fase centrale della tappa e saranno territorio di caccia per i fuggitivi che puntano ad indossare la prima maglia a pois. Le tre asperità (Cote de Cray, Cote de Buttertubs e Cote de Grinton Moor) non devono però essere sottovalutate dai big, perché presentano pendenze che superano il 15%.
L'ultima parte è più agevole, ma non ci si potrà rilassare: è la prima tappa, le squadre sono al completo e tutti vogliono stare davanti. La tensione sarà alta anche per via del rischio ventagli che potrebbero spaccare il gruppo. Altro pericolo le cadute, che nei primi giorni di un grande giro sono una spiacevole costante.
Tappa pensata per i velocisti, ma che si presta a qualche sorpresa; il tratto finale dell'arrivo a Harrogate, infatti, non è piatto ma in lieve ascesa e questo potrebbe penalizzare gli sprinter puri poiché si adatta meglio ai velocisti completi, quelli in grado di reggere bene pure sui brevi strappi.
Tanti i candidati al primo successo e alla prima maglia gialla: i favoriti sono Marcel Kittel e Mark Cavendish, nella riedizione della sfida che l'anno scorso vide trionfare il Tedesco sull'Inglese. Kittel è, al momento, il miglior velocista e dopo le due vittorie di tappa al Giro d'Italia vuole ripetersi al Tour. Ambizioni di vittoria anche per altri due Tedeschi, John Degenkolb (compagno di Kittel) e Andrè Greipel. In una volata classica avrebbe poche possibilità lo slovacco Sagan, ma in un arrivo di questo tipo può dire la sua, e conquistare anche punti pesanti per il suo obiettivo, la maglia verde. Poca Italia nelle volate: l'unico sprinter è Sacha Modolo - che si è aggiudicato una tappa all'ultimo Giro di Svizzera - pronto a cogliere l'opportunità se dovesse presentarsi.
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