Tre positivi non fermano la Bundesliga

Colonia, subito in quarantena. Ma la squadra proseguirà gli allenamenti

Tre positivi non fermano la Bundesliga

Per ora vince l'organizzazione. Venerdì sera si era diffusa apprensione per tutta la Germania quando, in seguito ai campioni effettuati su tutta la squadra (staff tecnico e sanitario conpreso), il Colonia ha comunicato di aver riscontrato tre casi di positività. Per motivi di privacy il club non ha comunicato l'identità dei tre tesserati affetti da coronavirus, ma si dovrebbe trattare di due calciatori (che erano stati inseriti nello stesso gruppo di lavoro negli allenamenti) e un fisioterapista. Panico? Macché. C'è un protocollo (approvato dai ministeri della salute e del lavoro) e ci si muove seguendo le indicazioni. Al punto che ieri a Colonia la squadra si è allenata regolarmente, mettendo però in quarantena gli infetti.

Se in settimana la Merkel dovesse dare l'ok per la ripresa della Bundesliga (prima tutti i club verranno sottoposti a una seconda tornata di controlli), le squadre andrebbero in ritiro in alberghi attrezzati per gli allenamenti, impedendo ai tesserati di entrare in contatto con il mondo esterno. «Il protocollo è stato giudicato praticabile ed è stato approvato - ha ricordato l'amministratore delegato del Colonia Alexander Wehrle -. Siamo in grado di identificare il virus in una fase iniziale e di conseguenza minimizzare i rischi. Ci siamo consultati con il dipartimento sanitario e il protocollo è stato considerato sostenibile. Ciò significa che possiamo continuare nel percorso che ci porterà alla ripresa del campionato».

Estremizzando il concetto le positività riscontrate dal Colonia possono essere sfruttate per verificare l'effettiva validità del protocollo. E infatti più che preoccuparsi dei positivi (tutti asintomatici) in Germania hanno esultato all'annuncio di Werder Brema e Eintracht di aver avuto solo esiti negativi ai tamponi effettuati (in attesa delle altre società). I club restano convinti di poter presto riprendere le attività. Il Duisburg, in terza divisione, ha anzi lanciato un'idea che potrebbe diffondersi non solo in Germania ma, eventualmente, anche nel resto del mondo in attesa che si possano riaprire gli stadi ai tifosi. A pochi metri dal campo di gioco della squadra si sta costruendo un drive-in col quale si permetterebbe ai tifosi di assistere alla partita tutti insieme, magari bevendo qualche birra (vietate ai guidatori), ma mantenendo la distanza di 2 metri da macchina a macchina.

I finestrini delle auto dovrebbero restare tassativamente alzati, sarebbero ammesse al bagno al massimo due persone per volta (dopo ogni utilizzo verrebbe tutto disinfettato). Difficile da realizzare, ma in Germania, alla fine, vince sempre l'organizzazione.

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