Turisti svedesi sequestrati in favela di Rio

I tre, liberati poco dopo, stavano fotografando la zona e sono stati bloccati da un uomo armato

Turisti svedesi sequestrati in favela di Rio

Tre turisti svedesi, due donne ed un uomo, sono stati sequestrati nella notte di ieri da banditi armati e portati nella favela di Lins, nella zona nord del Rio de Janeiro. I tre transitavano con una macchina di Uber sull’autostrada Grajaú-Jacarepagua, che collega le zone nord ed ovest di Rio, quando hanno chiesto all’autista di fermarsi in modo da poter fotografare la favela.

Secondo quanto riferito dall’autista di Uber, pochi istanti dopo i tre turisti sono stati avvicinati da un uomo armato di pistola che ha ordinato loro di scendere dalla macchina e di entrare dentro la favela. Subito dopo, sempre secondo l’autista, si sarebbe sentito il rumore di un colpo di arma da fuoco. Impaurito, l’autista sarebbe ripartito velocemente con la macchina per cercare aiuto presso il più vicino commissariato di polizia, lasciando i turisti sul posto.

Immediatamente sono partite le ricerche da parte delle forze speciali della polizia carioca. Il famoso BOPE (Batalhão de Operações Policiais Especiais) ha realizzato un’incursione nella favela per localizzare gli svedesi, ma una volta arrivati sul posto sono stati informati che i tre avevano già abbandonato il locale ed erano tornati in hotel.

Agli agenti, le vittime hanno raccontati di non essere state derubate.

I criminali, riconoscendoli come turisti, hanno solo chiesto di poter vedere le foto scattate, liberandoli poco dopo. Secondo i tre svedesi, i narcos erano preoccupati che con le loro foto avessero potuto filmare i movimenti dei trafficanti della favela.

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