Un'altra medaglia azzurra: ​Detti, bronzo nei 400 sl

Terzo posto (e record personale) dietro all’australiano Horton e al cinese Sun Yang

Un'altra medaglia azzurra: ​Detti, bronzo nei 400 sl

Benny Casadei Lucchi

nostro inviato a Rio de Janeiro

E il pensiero va a quando ho visto Gabriele Detti fermo a metà scala, piegato dalla fatica e appoggiato alla ringhiera della piccola scala del centro federale di Ostia. E' successo un mese fa. Stava tornando in camera dopo l'allenamento del mattino. “Che fai? Che succede?” gli ho domandato, “è che non ne ho più” ha risposto, “sono a pezzi dalla fatica”. Stanotte non lo era. Merito del talento e degli allenamenti massacranti a cui lo sottopone il Moro, cioè suo zio, cioè Stefano Morini, cioè il numero uno dei tecnici italiani che oltre al nipote segue, allena, spreme quell'altro grande ragazzo d'Italia, Gregorio Paltrinieri.

Mi è tornata in mente Ostia e il suo centro federale, mi sono tornate in mente le parole del Moro, che a un certo punto, una sera, dopo racconti di auto e di padri e zii e di Mille miglia, mi ha detto in quel livornese che un po' intriga e un po' t'intorta, “tu non scriverlo, ma Gabriele il bronzo va a prenderselo”. Terzo posto, terzo crono (3'43''49), terzo in questa arena brasilera chiamata Aquatic Stadium. Terzo dietro a Mack Horton (3'41''55) e al discusso cinese Sun Yang (3'41''68). Terzo dopo essere stato ottavo a lungo e poi settimo e poi sesto e poi “addio, credevo fosse ormai andata, persa e invece” che rimonta, che disperata reazione “e quando ho toccato mi sono voltato e gli altri stavano ancora arrivando... Quel che ho pensato non posso ripeterlo, diciamo che ho detto 'è fatta'”.

Sì, Gabriele. E' proprio fatta, medaglia pesante perché le olimpiadi sono uguali per tutti ma le medaglie dello stesso colore sono diverse. Devono la loro importanza alla disciplina che si pratica, alla specialità per cui si suda, soffre e ci si allena. Per cui conquistare il bronzo nei 400 stile sedici anni dopo lo storico argento di Max Rosolino ai Giochi di Sidney è storico uguale e vale l'argento e l'oro di altre discipline.

E oggi arriva il suo compagno di allenamenti, il suo amico, il suo rivale nei 1500, Gregorio Paltrinieri. Il Moro ha già detto che da qui alla gara del 14 terrà Greg tranquillo e concentrato e lontano da ogni tensione a costo di portarselo in camera e tenerlo con lui. L'ha detto con il suo tono da livornese dalla battuta pronta e tutti, ascoltandolo, abbiamo sorriso. Nessuno ha capito che non scherzava per niente.

Ps

Niente da fare per la 4x100 stile donne capitanata da Federica Pellegrini. Solo sesta (3'36''78) dopo aver centrato il record italiano nel mattino (3'35''90). Oro e record mondiale alle ragazze australiane (3'30''65)

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