Uruguay e Inghilterra si affrontano stasera in un match ad altissima tensione. Chi perde sarà fuori dal Mondiale e, conseguentemente, avrà fallito l'obiettivo minimo: accedere alla fase ad eliminazione diretta. Un match che ci interessa da vicino essendo entrambe inserite nel girone degli Azzurri, quello D.
Quello che è stato ribattezzato "il girone della morte" ha quindi mantenuto le attese, pur avendo riservato la sorpresa della sconfitta di Cavani e compagni all'esordio. Il tonfo contro Costa Rica ha complicato terribilmente i piani della formazione che quattro anni fa arrivò quarta e ora Tabarez, alle prese con la sostituzione dello squalificato Maxi Pereira, si affida ad un Suarez ancora non al meglio, per cercare di evitare l'eliminazione. Dall'altra parte la squadra di Hodgson, sconfitta nell'esordio contro i ragazzi di Prandelli pur giocando una buona partita, si presenterà con gli stessi undici che hanno iniziato la partita di Manaus.
Quella di stasera è una grande "classica", perché a confrontarsi, a prescindere dalla precaria situazione di classifica, saranno due formazioni che hanno in bacheca, insieme, contano tre titoli mondiali (due i Sudamericani e uno gli Inglesi). Le due sono arrivate in Brasile in modo differente, visto che la Celeste, sebbene Campione continentale in carica, è stata costretta allo spareggio (dominato) con la Giordania, mentre l'Inghilterra ha vinto il proprio girone, nessuno, comunque, poteva pronosticare che la seconda partita al Mondiale si sarebbe trasformata in un match da dentro o fuori per entrambe.
L'Uruguay, che giocherà con il classico 4-4-2, dove l'unica diversità rispetto al match d'esordio, oltre all'utilizzo del bomber Suarez, sarà lo spostamento di Caceres sulla destra e l'utilizzo di Alvaro Pereira, o più presumibilmente Coates, come centrale, spera nella statistica, in quanto nei match ufficiali giocati contro gli Inglesi (anche se parliamo della vittoria per 4-2 del 50' e il pareggio a reti bianche del 1966) non ha mai perso in una fase finale. Dall'altro lato gli uomini di Hodgson, che sperano di replicare la buona prestazione offerta contro l'Italia, esclusi ovviamente gli errori che sono costati la sconfitta, si schiereranno con il 4-2-3-1 e confidano nell'ultimo precedente, si lontano nel tempo, visto che è datato 2006, ma positivo. In quell'occasione la partita era un'amichevole giocata ad Anfield e l'esito finale fu di 2 a 1 per gli uomini che da due anni sono sotto la guida dell'ex allenatore nerazzurro
Chi potrebbe incidere sul match? Guardando agli Inglesi, il nome da segnalare, oltre a quello di Sterling, non può che essere quello di Sturridge. Autore di una grande stagione col proprio club, ha realizzato 4 reti, compresa quella nel match con gli Azzurri, nelle ultime tre apparizioni con la maglia della propria compagine. Tuttavia questa è una partita dove Rooney dovrà far sentire la sua esperienza e trascinare i compagni la cui velocità, esibita esemplarmente contro gli Azzurri, potrà mettere in forte difficoltà i lenti centrali sudamericani. Nell'Uruguay, invece, tutto è sulle spalle della coppia Cavani - Suarez. Sono loro a dover guidare la "Celeste" alla riscossa, con il dubbio, più che legittimo, su quale sia la reale condizione del "pistolero" reduce da un'operazione. Ancora partenza dalla panchina per l'ex bolognese Gaston Ramirez, il cui talento o quello di Lodeiro potrebbe essere non poco utile ad una mediana composta da soli interditori. Tra l'ex palermitano Rios o il parmense Gargano difficile capire chi potrebbe inventarsi l'assist decisivo.
Le probabili formazioni
URUGUAY (4-4-2): Muslera; Caceres, Godin, Lugano,
Caceres; Stuani, Rios, Gargano, Rodriguez; Suarez, Cavani. CT: TabarezINGHILTERRA (4-2-3-1): Hart; Johnson, Jagielka, Cahill, Baines; Gerrard, Henderson; Welbeck, Rooney, Sterling; Sturridge. CT: Hodgson
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.