Il VAR, ovvero Video Assistant Referee, è un tema che nel calcio divide: ci sono i conservatori che proprio non lo sopportano. E poi i progressisti, quelli che la tecnologia al giorno d'oggi ci deve essere in campo. Nei giorni scorsi si è tornato a parlare dell'apporto dell'arbitro di video-assistenza nel fuorigioco: un fakenews generata da un'interpretazione errara di una dichiarazione del segretario generale Lukas Brud.
Una scena mai vista prima
Piuttosto parliamo del fenomeno VAR in Africa. Ebbene sì. Sono diventate virali suo social network diverse immagini tratte da una competizione amatoriale africana. Nelle immagini, che arrivano probabilmente dalla Nigeria, si vede l'arbitro del match, di azzurro e granata, mentre consulta un monitor di non recente fattura. La scena pare proprio di un VAR fatto in casa.
Ma cio che colpisce non è questo tentativo positivo di stare al passo con il calcio europeo e mondiale, bensì l'uomo che "difende" il direttore di gara. Il clima a bordocampo non è movimenta. Anzi. È tutto molto calmo e pacifico. Se non fosse che affianco all'arbitro è presente un personaggio, che veste dei pantaloni beige, che ha tra le mani un fucile a pompa. Una scena che lascia senza parole.
Ovviamente sul web i commenti alle foto si sono sprecati: c'è chi sorride e chi invece grida allo scandalo.
Tra tutti questi pareri spicca quello di Sir Raphael Kizzilah, utente che Eurosport definisce "molto vicino al calcio africano", che scrive: "Non per rovinare il divertimento, ma questa è ovviamente una competizione locale/amatoriale, che è una fonte comune di intrattenimento durante la stagione festiva in alcuni paesi africani. Semmai dovrebbero essere elogiati per aver cercato di ‘alzare il livello’ invece di essere derisi".
VAR in Africa.
— Football Tweet (@Football__Tweet) January 2, 2020
Do not get the decision wrong. pic.twitter.com/hMRkBRTjCN
Lol, not to spoil the fun, but this is obviously a local/amateur competition, which is a common source of entertainment during the festive season in some African countries. If for anything they should be commended for trying to 'raise the standard' instead of being mocked. pic.twitter.com/wPk3b599C7
— Sir Raphael Kizzilah (@SirRaphaelK) January 2, 2020
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