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Verstappen va di fretta. Raggiunto il mito di Senna

Max centra la vittoria numero 41 come il grande Ayrton. Ad Alonso, 2°, il duello tra vecchi campioni con Hamilton

Verstappen va di fretta. Raggiunto il mito di Senna
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Cento volte Red Bull, quarantun volte Verstappen. La dittatura continua, ma per una volta è stata morbida. Max Verstappen raggiunge Ayrton Senna a quota 41. Ha i numeri del mito, per il resto può aspettare ancora un po'. In Canada è rimasto in testa dall'inizio alla fine (siamo a 224 giri di fila), ma non è volato via come altre volte. Alonso e Hamilton non hanno mai messo in dubbio la sua vittoria che è anche la centesima della Red Bull, ma almeno sono arrivati al traguardo con un distacco contenuto, Fernando a meno di 10 secondi.

La sorpresa della domenica canadese però è stata la Ferrari. Dopo il disastroso sabato di Leclerc e Sainz, la strategia messa in pista dai box ha permesso di recuperare sei posizioni sia a Charles che a Carlos che hanno chiuso ai piedi del podio, ma con un distacco finalmente contenuto, figlio anche di un cambio gomme in meno. Aspettando di vincere la gara in pista, la Ferrari ha almeno vinto la partita di scacchi. La scelta controcorrente del muretto Ferrari è avvenuta al 13° giro quando, con una Safety Car in pista (per una botta di Russell) si è deciso di lasciare in pista le due vetture (stessa scelta fatta dalla Red Bull con Perez). Così, mentre tutti approfittavano della Safety per un primo cambio gomme, la Ferrari giocava il suo jolly. Una mossa che ha permesso a Leclerc e Sainz di recuperare in un colpo sei posizioni piazzandosi subito dietro al trio di testa. A quel punto non restava che gestire le gomme gialle con cui erano partiti. Un qualcosa che nei primi gran premi dell'anno non aveva mai funzionato. Per 38 giri Sainz e 39 Leclerc invece sono riusciti a tenere un ritmo costante. Cosa che si è ripetuta poi nello stint finale con le Pirelli più dure. La seconda notizia del giorno è che, dopo aver azzeccato la strategia, la Ferrari non ha triturato le gomme come altre volte. Due buone notizie in un colpo dopo la rabbia e l'orgoglio di Charles che sabato sera prima aveva mandato a quel paese la squadra e poi era andato a scusarsi in diretta Sky. Dopo il podio di Baku è stata la miglior Ferrari della stagione, ma non è il caso di festeggiare. Non siamo ancora a Le Mans.

Leclerc è arrivato a 186 da Verstappen, il distacco è ancora grande, soprattutto se si pensa che ha effettuato un pit-stop in meno dei primi tre. C'è bisogno di capire dove può arrivare scattando più avanti. Con qualifiche alla sua altezza probabilmente chiuderebbe davanti ad Alonso e Hamilton. La prossima sfida sarà questa.

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