C'erano state polemiche per lo spostamento della data del derby, da domenica a lunedì. Ora vedremo se ce saranno altre visto che il Viminale ha deciso che, dopo gli ultimi incidenti prima e dopo la partita, giocata lunedì pomeriggio alle 18, le prossime stracittadine della Capitale si dovranno disputare di domenica alle ore 12. Sarebbe questa la valutazione del ministero degli Interni, secondo quanto apprende l’Ansa, dopo gli ultimi episodi di violenza. L’Osservatorio per lo sport aveva già vietato la disputa in orario serale, ora secondo fonti della sicurezza si profila un’indicazione ancora più restrittiva.
Oltre alla violenza e agli incidenti, contenuti dalle forze di polizia sia prima della partita sia dopo, è stato valutato il forte impatto negativo - sottolineano le fonti del Viminale - sulla città in un giorno feriale e in orario pomeridiano. L’indicazione sarà dunque quella di giocare i prossimi derby domenica alle 12, nel giorno e nell’orario migliore per la gestione dell’ordine pubblico e per evitare il blocco della zona nord della città.
"Il Viminale vuole che i derby di Roma si giochino tutti alle 12? Purtroppo devo dire che il segnale di ieri è stato di nuovo veramente molto negativo". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, facendo il suo ingresso in Consiglio federale Figc. "Anche il derby di ieri - ha precisato il capo della Confindustria del pallone - è stato concordato in orario diurno con le Autorità, proprio per ragioni di sicurezza. Tutto questo ci deve spingere ad una battaglia senza quartiere, contro queste forme di pura delinquenza che fanno finta di avere a che fare con il mondo del calcio ma che in realtà sono delle pure attività criminali, che vanno stroncate con il massimo della decisione".
Infiltrati tra gli ultras
Ultras polacchi, ma anche bulgari greci e inglesi del West Ham: tutti gemellati con gli ultras della Lazio, per un escalation internazionale del tifo violento. È quanto emerge, secondo fonti Viminale, dagli incidenti di ieri prima e dopo Lazio-Roma.
Ai 50 hooligans del Wisla (6 erano stati fermati la notte prima con passamontagna ed armi, e rispediti a casa), si sono aggiunte anche unità da Bulgaria Grecia e Inghilterra. "È un fenomeno nato da qualche anno, cresciuto negli ultimi tempi", dicono al Viminale. La polizia aveva ricevuto segnalazioni dalle autorità dei 3 paesi, mentre nessuna segnalazione era arrivata su eventuali presenze di tifosi del Feyenoord, come riportato da alcuni media.
I gemellaggi portano frange dei gruppi più estremi a partecipare in trasferta alle partite di cartello delle tifoserie gemelle, in questo caso quella della Lazio padrona di casa; in passato anche italiani sono andati all’estero a sostenere gli hooligans gemelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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