Il volo terrificante di Ericsson e quelle ali mobili che fanno paura

Nostro inviato a Monza

La pioggia. Ancora. Al mattino, tregua al pomeriggio ma anche oggi è già pronta a far dispetti. Forse mollerà la presa domani. Almeno si spera. La pioggia che spaventa la Ferrari nel Gp stregato di casa è nulla rispetto all'inquietudine che ora serpeggia fra i piloti: le ali mobili non sono sempre mobili. Il drs che regala velocità alleggerendo il carico in pieno rettilineo a volte non si chiude. È successo sull'Alfa di Ericsson, nella seconda sessione di libere. Monoposto impazzita che resta leggera e appena il ragazzo tocca i freni schizza impazzita a sinistra sbattendo violentemente contro il muretto per poi cappottarsi diverse volte. Tutti miracolati. Il pilota. Soprattutto i commissari sfiorati dalla monoposto. In quel punto, prima variante, staccata del rettilineo dei box, grazie anche al drs la velocità sfiora i 360. I miracolati neppure hanno avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo. Fatto sta, sospiro di sollievo e l'altra Alfa ferma al box a lungo, quella di Leclerc, per il rischio di problemi anche alle sue ali mobili.

Problemi ma diversi per Vettel. Dopo la toccata contro le barriere di mercoledì nell'esibizione a Milano, dopo i soli 4 giri di ieri mattina per un guaio alla trasmissione (nessuna penalità), ecco l'uscita alla parabolica nel secondo turno. In quel momento, dopo la simulazione di qualifica, era primo davanti a Raikkonen. Per fortuna è riuscito a tornare ai box per sistemare la monoposto e provare una mini simulazione di Gp a 10' dalla fine (passo gara fotocopia tra Ferrari e Mercedes). Dirà: «Grazie ragazzi per il lavoro fatto... l'errore? Ero entrato troppo velocemente in parabolica...». E più tardi: «Oggi è successo di tutto, siamo davanti e abbiamo altro potenziale... Kimi dice che possiamo vincere? Lui la sa sempre lunga...». Comunque sia, un week end ad alta tensione per la Ferrari. Per colpa della pioggia, dei rivali e... degli alti e bassi di Sebastiano.

BCLuc

Libere, i migliori tempi: 1. Vettel (Ferrari) 1'21.105; Raikkonen (Ferrari) +0.270; 3. Hamilton (Mercedes) +0.287; 4. Bottas (Mercedes) +0.698; 5. Verstappen (Red Bull) +1.049; Ricciardo (Red Bull) +1.191.