Esempi come HP, partita nel garage in legno retro della casa dove abitava David Packard con la moglie, il giovane e controverso Facebook, Google stessa, e moltissime altre aziende tech&web sono partite così.
Un round di finanziamenti che ha permesso di avviare (fare lo “startup” in inglese) le attività. In Italia, patria delle aziende a conduzione famigliare e ricchissime di storia questa cultura delle startup non è ancora così diffusa, ma stiamo andando incontro ad un’inversione di tendenza.
Iniziative come la Start Cup, ormai arrivata alla sua settima edizione vogliono premiare i talenti imprenditoriali di domani. Sono sei le università lombarde che sostengono l’iniziativa insieme al partner strategico Vodafone Italia.
Scade il 4 settembre il termine per la presentazione delle candidature all’edizione 2009, ma solo fino al 27 maggio è possibile presentare la propria idea: durante la “Call for Ideas”, gli aspiranti imprenditori che abbiano un’idea imprenditoriale innovativa (prodotti, servizi) e non ancora redatto un business plan potranno candidarsi a partecipare.
Se selezionati, i proponenti le idee imprenditoriali potranno accedere, nel mese di giugno, a corsi di formazione gratuiti e saranno coadiuvati da tutor ed esperti che li affiancheranno nella stesura del business plan.
Inoltre, gli esperti di management interessati a fornire un contributo attivo e a titolo gratuito, come tutor, allo sviluppo di un'idea imprenditoriale possono partecipare fino al 12 giugno alla “Call for People”.
Il Comitato Organizzatore si occuperà di promuovere un incontro tra buone opportunità tecnologiche, carenti di competenze manageriali (le idee d'impresa sottoposte attraverso la “Call for Ideas”) e le candidature in oggetto. Ciascun "People" affiancherà un'idea imprenditoriale e supporterà il proponente nella redazione del business plan.
Alla “Start Cup Milano Lombardia” possono partecipare studenti, laureati, dottorandi, ricercatori, assegnisti di ricerca, docenti universitari, diplomati degli istituti secondari superiori, lavoratori dipendenti o collaboratori, ma anche aziende costituite dopo il 1° gennaio 2009 o in via di costituzione con competenze analoghe a quelle dei centri di ricerca universitari che intendano avviare iniziative di sviluppo di prodotti e servizi innovativi, dotate di prospettive di successo commerciale.
I business plan verranno giudicati da una commissione di esperti, composta da docenti universitari, venture capitalist e imprenditori.
I primi tre classificati riceveranno premi in denaro (10.000, 7.000 e 5.000 euro) e potranno chiedere l’ammissione a uno degli incubatori dei sei atenei lombardi che sostengono l’iniziativa, qualora ne siano dotati – Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università IULM, Università di Milano Bicocca - dove potranno avvalersi di servizi di consulenza, formazione e marketing utili alla nascita e allo sviluppo della propria attività imprenditoriale.
A questi si aggiungono alcuni premi speciali, fra i quali il “Premio speciale alla migliore idea imprenditoriale dell’area lecchese” offerto da Univerlecco, Provincia di Lecco e Camera di Commercio di Lecco.
La premiazione si svolgerà il 27 ottobre a Milano. I primi cinque classificati verranno ammessi al Premio Nazionale per l’Innovazione, la finalissima tra i vincitori delle Start Cup locali presenti sul territorio italiano, che si terrà a Perugia il 3 e 4 dicembre. In palio 60.000 euro offerti da Vodafone Italia.
La partecipazione alla competizione è totalmente gratuita.
Tutte le informazioni sono disponibili al sito: www.startcupml.net e i documenti per la partecipazione si possono scaricare dalla sezione “Regolamento”.Francesco Napoletano | Napolux dello staff di Uni-Fi Srl
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