
La linea di confine tra coraggio e imprudenza può essere sottile almeno quanto la fascia bianca di una rete di pallavolo. La foto choc di Priscila Heldes, 33 anni, brasiliana, palleggiatrice professionista in campo con il pancione (è al sesto mese di gravidanza) divide i social.
C'è chi l'attacca: «Così mette in pericolo il nascituro» e chi la difende: «Essere in dolce attesa non è una malattia, giusto che continui a giocare». Inevitabile la «terza posizione» del fronte femminista che coglie la palla al balzo per schiacciare la solita tiritera: «I giudizi critici sulla scelta della futura mamma sono figli della cultura maschilista e patriarcale». E ti pareva...
Comunque la si pensi, l'immagine di Priscila intenta a ricevere la battuta (botte potenti come fucilate) dell'avversaria pone due domande di comune buon senso: 1) e se una «cannonata» sotto forma di pallone da volley colpisse la pancia dove riposa tranquillo (si spera per lui...) il nascituro? 2) e se Priscilla per salvare un punto fosse costretta a tuffarsi a terra a pancia in giù?
In entrambi i casi il contraccolpo non crediamo faccia troppo bene al piccolo, anzi. Eppure il medico che ha visitato la giocatrice del Fluminense ha «escluso ogni rischio» dando il via libera agonistico alla 33enne. Priscilla non è la prima professionista a gemellare competizioni sportive a doveri di mamma, ma fino ad ora si era assistito solo a scene di allattamento post partum a bordo campo; quasi mai un'atleta aveva invece deciso di continuare a gareggiare prima del parto. Ora la Heldes ha frantumato anche questo muro. E ne è orgogliosa: «Non sono la prima a lavorare durante la gravidanza e non sarò l'ultima. È meraviglioso». Per la cronaca, il Fluminense con Heldes nel sestetto titolare ha perso il match.
Ma Priscila è apparsa raggiante, come tutte le donna che stanno per donare una nuova vita: «Ogni gravidanza è unica ma c'è qualcosa che noi donne condividiamo durante questo processo: la scoperta di una forza incredibile dentro di noi».Il nascituro accovacciato nel grembo di Priscila è un maschietto. Il primo regalo che riceverà è scontato ma certo gradito: completino azzurro con ginocchiere in tinta e palloncino da volley. E non è una battuta...
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