StorySign, le favole tradotte ai bimbi sordi

Si chiama StorySign, ed è uno dei motivi per cui l'intelligenza artificiale cambierà il mondo. Si tratta di un'app presentata lo scorso dicembre da Huawei e disponibile in 11 lingue dei Segni differenti per aiutare lo sviluppo dei bambini privi di udito. Grazie appunto all'intelligenza artificiale crea un'esperienza di lettura semplificata, traducendo in tempo reale i più famosi libri per i più piccoli. Con la novità di nuovi classici appena aggiunti: a Tre Piccoli Coniglietti di Beatrix Potter ora ecco che la libreria conta anche Questo (non) è un leone di Ed Vere e Il Tuo amico Spotty di Eric Hill.

L'impegno di Huawei nel contribuire ad aiutare la comunità sorda attraverso la propria tecnologia si conferma, oltre che nell'espansione della libreria di StorySign, anche attraverso una donazione di 500.000 dollari all'Unione Europea Sordi, per finanziare numerosi progetti che vedranno vita nel 2019 in tutta Europa e che avranno un impatto concreto sulla comunità. I bambini sordi nel mondo sono circa 32 milioni e nascono prevalentemente da genitori udenti. Da una recente ricerca in Italia, emerge che nel 48% dei casi i genitori non ha alcuna conoscenza della Lingua dei Segni e che un bambino sordo impiega circa 70 minuti per completare una lettura con i propri genitori, rispetto ai 38 minuti di un bambino udente.

Tutte le storie dei libri presenti su StorySign sono raccontate da Star, il simpatico avatar animato sviluppato in partnership con Aardman Animation e con il supporto degli esperti della comunità sorda europea. Utilizzare StorySign è semplicissimo: basta inquadrare con il dispositivo il libro desiderato perché Star cominci a tradurre le pagine, garantendo un'esperienza di lettura unica. E soprattutto infinitamente utile.

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