Strage in Israele, famiglia sterminata a coltellate

Il piccolo centro di Rishon LeTzion è sotto shock. Sei le vittime, l'appartamento è stato dato alle fiamme. Le vittime, tutte di origine russe, erano proprietarie di un ristorante e di un ritrovo per ebrei ex sovietici. La sera prima era stato festeggiato un compleanno

Orrore in Israele: i cadaveri di una famiglia di sei persone, nonni, genitori e due bambini, uccisi a colpi di coltello, sono stati trovati stamani in un appartamento in fiamme a Rishon LeTzion, un centro urbano vicino a Tel Aviv. Gli inquirenti si trovano davanti a un fitto mistero sul movente e sui retroscena della loro morte. Sui particolari del caso, che ha suscitato profonda impressione nel paese, la magistratura ha imposto la censura alla stampa.
Stando a quanto è comunque finora emerso, i vigili del fuoco sono stati allertati dai vicini di casa degli uccisi dopo aver visto nuvole di fumo filtrare dalle finestre del loro appartamento, sito in uno stabile di quattro piani nel centro di Rishon LeTzion. I pompieri per irrompere all'interno hanno dovuto sfondare una finestra e forzare la porta di ingresso che, a quanto sembra, era stata chiusa dall'esterno. Secondo altre fonti era invece chiusa dall' interno. Una volta entrati i vigili si sono trovati davanti a una scena orrenda: su un divano nel salotto c'erano due corpi senza vita e in due stanze da letto altri quattro cadaveri.
Al personale paramedico delle ambulanze giunte contemporaneamente è subito risultato chiaro che non c'era nulla da fare. Su tutti i corpi erano evidenti i segni di ferite inflitte con arma da taglio. Anzi sembra che almeno ad alcune delle vittime sia stata tagliata la gola. Gli uccisi sono tutti membri della stessa famiglia e almeno alcuni di loro sembra siano originari da uno dei paesi della dissolta Urss. Si tratta di Edward e Ludmilla Ushrenko, ambedue di 56 anni, del figlio Dimitri, di 36, della moglie Tatiana, di 28, e dei loro due figli, Revital, di 3 anni e Netanel, di 4 mesi.
«È stata una scena orrenda - ha detto il pompiere Moshe Cohen - abbiamo visto fumo uscire da una delle finestre .. Quando siamo entrati abbiamo visto un corpo coperto di sangue. poi i resti di altri adulti e dei bambini nelle altre stanze». Il capo del distretto di polizia Nisim Mor ha detto: «Abbiamo trovato cinque membri della famiglia accoltellati e un corpo carbonizzato. Stiamo esplorando tutte le piste». Dentro l'abitazione erano ancora appesi festosi palloncini colorati. La sera prima infatti la famiglia aveva festeggiato il compleanno di Revital. Una delle ipotesi è che l'omicida sia da uno dei membri della famiglia che ha poi dato fuoco all'appartamento prima di uccidersi. Me è pure possibile che sia una persona giunta da fuori che abbia dato fuoco all'appartamento per celare il crimine. L'arma del delitto, a quanto risulta, non è stata trovata.
L'inchiesta appare complessa. Alla polizia la famiglia non era nota e non aveva precedenti penali.

I vicini di casa hanno descritto gli Ushrenko come persone tranquille e dalla vita assolutamente normale. Gli Ushrenko, pur vivendo in modo parsimonioso, erano a quanto pare in almeno discrete condizioni economiche. Erano proprietari di un ristorante e di un ritrovo popolare tra la popolazione russofona della zona.

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