Uno strano tempismo: lady Pisapia lascia la casa nel giorno dello scandalo

La giornalista di Repubblica ha disdetto l'affitto della casa del Trivulzio il 17 febbraio scorso. Guarda caso lo stesso giorno in cui nelle redazioni dei giornali avevano iniziato a girare le liste bollenti della Baggina

Uno strano tempismo: 
lady Pisapia lascia la casa 
nel giorno dello scandalo

Milano - Quando si dice: un tempismo perfetto. Cinzia Sasso, la giornalista di Repubblica legata sentimentalmente al candidato sindaco a Milano Giuliano Pisapia, ha disdetto l'affitto della casa del Pio Albergo Trivulzio il 17 febbraio scorso. Guarda caso lo stesso giorno in cui nelle redazioni dei giornali avevano iniziato a girare le liste bollenti del Pat. Ma la compagna di Pisapia aveva più volte giurato che "il contratto era scaduto dal 2008". E la fonte è insospettabile. A smscherare la giornalista è stato Il Fatto Quotidiano: la Sasso ha vissuto nello stabile di corso di Porta Romana 116 almeno fino a fine gennaio, mantenendolo nella sua disponibilità anche a febbraio inoltrato.

Smascherata la giornalista di Repubblica I tempi sono sospetti. Ma andiamo con ordine. Il 17 febbraio 2011 inizia a circolare la lista del patrimonio immobiliare del Pat. Gli appartamenti (di altissimo pregio) concessi in affitto sono il frutto di lasciti e donazioni secolari a favore dei bisognosi. Ma è subito scandalo. Cognome dopo cognome le liste sono piene di furbetti: onorevoli, (ex) segretari di partito, uomini più o meno vicini alle istituzioni locali e parenti vari. La maggior parte delle case affittate a cognomi importanti con contratti a prezzi low cost. Tra questi spicca, appunto, Cinzia Sasso. Ma lei ci tiene a precisare in una lettera prontamente consegnata al Corriere e a Repubblica: "Siccome sento il ronzio delle api intorno al miele, essendo chiaramente il miele il candidato sindaco e non io, e siccome ho visto che alcuni nomi - ma non il mio - sono stati pubblicati, preferisco violare la mia privacy per raccontarti i fatti miei".

La Sasso mente sul contratto d'affitto Secondo la ricostruzione della compagna di Pisapia, il primo contratto di affitto col Trivulzio risale al 1989. L'ultimo rinnovo, che prevedeva la formula quattro anni più due, viene depositato undici anni dopo. E' il 1999. "Dal 2008 il mio contratto è scaduto - scrive la giornalista di Repubblica - nel frattempo ho trovato un'altra casa e ho mandato al Pat una lettera di disdetta del contratto di affitto". Davide Vecchi sul Fatto, però, va a spulciare i contratti della Sasso e spunta che la lettera di disdetta porta la data 16 febbraio con consegna il 17: "Sono un'inquilina del vostro stabile di cprso di Porta Romana 116 e intendo con questa mia dare disdetta del mio contratto d'affitto".

I motivi della disdetta Anche sui motivi che avrebbero spinto la Sasso a sciogliere il contratto col Trivulzio qualche dubbio c'è. "I locali come ripetutamente segnalato - si legge - hanno subito negli anni danni per infiltrazioni dal pluviale, alla sistemazione dei quali non avete mai ottemperato". Due anni fa lady Pisapia aveva infatti firmato un contratto preliminare d'acquisto con termini di lavoro e consegna a fine 2010. Come da copione i lavori subiscono ritardi e la Sasso si ritrova, a gennaio inoltrato, ancora in alto mare. Eppure in una delle innumerevoli interviste rilasciate per scagionare la compagna, è proprio il candidato sindaco per il centrosinistra ad assicurare: "Il contratto è stato disdetto due mesi fa".

Poi, davanti alla lettera del 17 febbraio, non sa che dire: "Questa lettera conferma la volontà di lasciare la casa". Verissimo. Ma lo scandalo affittopoli e la tempistica suggeriscono che la decisione poco ha a che fare  con le "infiltrazioni dal pluviale".

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