Un ispettore di polizia che odia la vista dei cadaveri? Non basta: non possiede un cellulare, né un computer, neppure la patente. È mai possibile? «Possibilissimo ribatte Giuseppe Battiston - soprattutto se considerate che questo poliziotto non è nemmeno un uomo d'azione. Non porta la pistola, non fa inseguimenti; e invece che in questura i suoi casi li risolve all'osteria».
Possibile, insomma, se si tratta di Stucky: ispettore protagonista dell'omonima serie in sei episodi, liberamente ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas partita mercoledì 30 su Raidue e Raiplay (buon esordio con oltre 1.5 milioni di telespettatori e 8% di share). Uno sbirro «fuori dalle consuetudini lo racconta il suo interprete Battiston- Stucky è innanzitutto un uomo solitario. Basti pensare che per riflettere sui casi da risolvere ama passeggiare da solo, di notte, per le strade della sua Treviso. Poi va all'osteria dove, davanti ad un buon bicchiere di vino, stende sul tavolo davanti a sé tutti i bigliettini su cui ha via via preso appunti e, componendoli come le tessere d'un puzzle, cerca di ricostruire il quadro generale».
Pur essendo fondamentalmente un asociale, però, Stucky (nome di origine persiana) nutre una patologica curiosità verso il genere umano; «Vuol sapere tutto, delle persone, non si accontenta mai». In questo è deciso e sicuro di sé, perché è questo che lo aiuta a comprendere la psicologia degli indagati, a scandagliarne l'anima. «L'unica cosa che sembra metterlo in difficoltà osserva il regista della serie, Valerio Attanasio - è il suo rapporto col medico legale Marina, interpretato da Barbora Bobulova. I due sono solo buoni amici, si conoscono da anni e hanno un'intesa perfetta, sia professionale che umana. Ma a lui, quando vede lei, cadono gli oggetti dalle mani. Improvvisamente diventa goffo, impacciato.
Si capisce, insomma, che per lei prova qualcosa di molto più coinvolgente e profondo.
E lei lo guarda con lusingata tenerezza». Unica, ma fondamentale differenza rispetto ai romanzi, nella fiction il pubblico sa fin dall'inizio chi sia il colpevole. E può meglio ammirare le capacità investigative del protagonista.
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