Johannesburg - Partiti. O meglio: atterrati. L'Italia ha messo piede in Sudafrica alle 8,53 (con dieci minuti di anticipo) per difendere il titolo di campione del mondo strappato quattri anni fa nella magica notte di Berlino. Molte telecamere, qualche sciarpa tricolore e un piccolo comitato d’accoglienza del personale del Tambo Airport. Ma anche un eccezionale dispositivo di sicurezza con una squadra di teste di cuoio. Così la Nazionale italiana è stata accolta al suo arrivo a Johannesburg. Il Boeing 777 dell’Alitalia decollato ieri da Malpensa è atterrato questa mattina pochi minuti prima delle 9 a Johannesburg. Volo tranquillo e dormita per tutti gli azzurri, che appena scesi dalla scaletta sono stati accompagnati in un compound per gli accrediti Fifa e subito dopo si trasferiranno al ritiro di Centurion.
Il ritiro La Nazionale alloggerà al Leriba Lodge di Centurion, vicino a Pretoria, e si allenerà al Southdown College di Irene, lo stesso impianto utilizzato in occasione della passata Confederation Cup. Nel pomeriggio, primo allenamento e prima conferenza stampa del ct.
Pirlo zoppicante Gli azzurri, poco quotati da addetti ai lavori e bokkmaker per la vittoria del mondiale, si confronteranno con il Paraguay nella partita di apertura del gruppo F, in programma lunedì a Città del Capo, prima di incontrare gli altri avversari del girone, la Nuova Zelanda e la Slovacchia. Pirlo, fondamentale con i suoi colpi nella Nazionale di Lippi che ha stentato a creare gioco negli ultimi due incontri amichevoli, probabilmente salterà almeno i primi due incontri per l’infortunio.
Nella camminata appena sceso dall'aereo il milanista ha mostrato di soffrire ancora per l'infortunio. Il centrocampista Andrea Cossu ha accompagnato la squadra come ventiquattresimo uomo, nel caso Pirlo o un altro giocatore dovesse dare forfait del tutto prima della partita di apertura con il Paraguay.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.